ECONOMIA
Piazza Affari
La Borsa italiana dice no alla quotazione di Bpvi. Crollano i titoli bancari
Il Fondo Atlante sottoscriverà l'intero aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza, per un importo di 1,5 miliardi di euro. Lo ha confermato Quaestio Capital Management, dopo la decisione di Borsa Italiana di non ammettere le azioni alla quotazione. Le azioni saranno sottoscritte a 0,10 euro ciascuna, al termine il Fondo Atlante avra' il 99,33% del capitale.
Unicredit: la banca ha capitale a sufficienza
La Popolare di Vicenza "è in sicurezza e l'importante è questo". Cosi' l'a.d di Unicredit, Federico Ghizzoni che, alla domanda se sia meglio che l'istituto non vada in Borsa replica: "credo che sia abbastanza indifferente, l'importante è che la banca abbia capitale a sufficienza per poter lavorare tranquillamente e questo obiettivo è stato raggiunto". "Che il mercato fosse complicato lo avevamo già detto - ha aggiunto Ghizzoni - non è migliorato in queste settimane e quindi l'esito non positivo potevamo aspettarcelo. Per questo motivo è stato portato avanti anche il discorso di Atlante". Per Ghizzoni, inoltre, "il mercato comunque in generale stamattina ha aperto male e non penso per la Vicenza. Penso che sia poco chiaro il contenuto del decreto legge sui tempi di recupero dei crediti. Il mercato aspetta delle informazioni precise per poter valutare l'impatto di questo decreto tanto atteso. Ci sarà bisogno di alcune informazioni e poi la reazioni sarà positiva perché sono comunque contenuti degli aspetti importanti e, secondo me, impatteranno sui tempi di recupero".
Chiusura in calo a Piazza Affari
Dopo lo stop allo sbarco in Borsa i titoli bancari hanno chiuso in ribasso. Ci sono state varie sospensioni tra i titoli del settore, la seduta della Borsa italiana si è chiusa con un ribasso del 7,30% per Banco Popolare, del 6,04% per la Bpm, del 5,52% per il Monte dei Paschi. Unicredit sul -3,68%, Ubi -4,92%, Banca Carige, che ha detto no alla proposta del fondo Apollo, cede il 5,33%. Minori danni per Intesa (-1,98%) che oggi ha annunciato la cessione di Setefi.
Banco Popolare: Saviotti, no preoccupazioni per noi dopo Bpvi
Nessuna preoccupazione per l'aumento di capitale del Banco Popolare, dopo l'insuccesso della quotazione della Popolare di Vicenza. "Perché dovremmo essere preoccupati?", ha detto l'a.d. dell'istituto, Pier Francesco Saviotti, a margine della cerimonia per i 150 anni del Sole 24 ore. "Abbiamo gli advisor - ha aggiunto - che ci hanno coperto e abbiamo un sacco di banche che vogliono partecipare al consorzio".
Assessore Veneto: "Ripensare alla guida BpVi"
"Le azioni della BpVi non possono valere dieci centesimi, è inverosimile, e il fatto che la Banca non sia stata ammessa alle quotazioni in Borsa deve far ripensare alla sua guida. Non abbiamo bisogno di toni trionfalistici né rassicuranti e la serietà impone che si misurino le parole e si cominci a dare risposte credibili sia ai soci che a un mercato che appare più ostile che mai". È quanto afferma in una nota l'assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, commentando l'odierno stop dalla Borsa alle quotazioni della Banca Popolare di Vicenza.