MONDO
Il ritorno agli scambi
Coronavirus, sprofondano le borse cinesi
Non basta l'iniezione monstre di liquidità, le borse cinesi sprofondano per la crisi del coronavirus
L'incertezza sulla durata dell'epidemia del coronavirus e sull'impatto che questa avrà sull'economia cinese si è saldata sulla diffidenza verso le autorità politiche cinesi per come non hanno saputo gestire le fasi iniziali dell'epidemia.
Non ha sortito gli effetti sperati l'annuncio, ieri, della banca centrale cinese di una maxi iniezione di liquidità sui mercati per 1.200 miliardi di yuan (154 miliardi di euro). Lo yuan si indebolisce sul dollaro e sfonda quota 7, a 7,0049 (+0,99%) sui mercati onshore, mentre su quelli offshore di attesta a 7,0054 (+0,07%). La banca centrale cinese ha fissato questa mattina la parità bilaterale a 6,9249, con un indebolimento del renminbi di 373 punti base.