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ECONOMIA

A novembre aveva segnato un +1,6%

La produzione industriale tallone d'Achille per l'Europa

Dati Eurostat: a dicembre crolla di quasi un punto in tutta l'Unione europea rispetto al mese precedente. Ma guardando allo stesso periodo dello scorso anno la situazione è migliorata

Operaio a lavoro
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La produzione industriale diminuisce dello 0,7% sia nell'Eurozona che nell'Ue a 28 a dicembre rispetto a novembre, quando si erano registrati aumenti rispettivi dell'1,6%  (dato rivisto da +1,8%) e dell'1,3%. Lo rileva Eurostat, precisando che nella media del 2013 la produzione si è contratta dello 0,8% nell'area delle moneta unica e dello 0,5% nel complesso dell'Ue.

Situazione migliorata rispetto a dicembre 2012
A dicembre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, però, l'indice mostra un incremento dello 0,5% nell'eurozona e dello 0,9% nell'Ue a 28. Sempre nell'ultimo mese del 2013, l'Italia ha segnato un -0,9% su base mensile e un -0,7% su base annua.

I maggiori aumenti nei Paesi che hanno vissuto profonde crisi
Tra gli Stati membri per cui sono disponibili i dati, Eurostat certifica che su base mensile i maggiori aumenti si sono visti in Slovenia (+2,7%), Grecia (+2,6%), Portogallo (+0,7%) e Regno Unito (+0,4%), mentre i cali più rilevanti sono stati registrati in Estonia (-5,7%), Svezia (-2,7%), Paesi Bassi (-2,6%) e Croazia (-2,4%). Nel confronto annuo, sempre in dicembre, gli aumenti più pesanti sono stati mostrati da Portogallo (+7,1%), Romania (+7,0%), Repubblica Ceca (+6,7%) e Slovenia (+5,2%). Rispetto a dicembre 2012 le maggiori diminuzioni si sono viste a Malta (-7,3%) e in Irlanda (-6,7%), Estonia (-6,4%) e Finlandia (-4,8%). La Germania ha segnato un -0,7% su base mensile e un +2,4% su base annua, mentre la Francia rispettivamente un -0,3% e ancora -0,3%.

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