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SPORT

Inchiesta "Last bet"

Calcioscommesse, indagati Gattuso e Brocchi. "Coinvolte 30 partite di A"

Nuova operazione nell'ambito dell'inchiesta sulle scommesse clandestine. I due ex calciatori indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, in manette 4 persone. Nel mirino della Procura partite di Milan, Lazio e Juventus. Il gip parla di rischio manipolazione campionati in corso

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Cremona

L'inchiesta ''Last Bet'' sulle scommesse clandestine e le partite truccate ha un nuovo filone. Indagati l'ex giocatore del Milan Gennaro Gattuso, campione del mondo a Berlino e Cristian Brocchi ex giocatore della Lazio. Secondo quanto si apprende l'accusa ipotizzata nei loro confronti dalla procura di Cremona è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Nel mirino degli investigatori novanta partite di campionati professionistici, trenta delle quali di Serie A.

L'inchiesta
Dalle indagini emergerebbero contatti tra Gattuso e Brocchi e due tra le quattro persone arrestate dalla polizia. In particolare sotto indagine sono finiti i contatti tra Gattuso e Francesco Bazzani che nel febbraio del 2012 avrebbe mandato messaggi all'ex giocatore rossonero, introducendosi a Milanello dove si allena il Milan, per cercare di influire sulle partite di Milan, Juventus e Lazio che si giocavano in quel periodo. Nei confronti dei due ex giocatori sono state eseguite dalla polizia delle perquisizioni. Sarebbero oltre 20 i soggetti indagati, tra cui diversi calciatori ed ex giocatori. Per spiegare le esigenze di custodia cautelare a carico di 4 indagati nella nuova tranche del 'calcio scommesse', il gip Guido Salvini sottolinea che "la gravita', l'importanza, il numero degli episodi a loro contestati, ne evidenzia la pericolosita' e cioe' che vi e' il concreto pericolo che contribuiscano ad ulteriori manipolazioni dei campionati in corso". Secondo il magistrato, il gruppo ''si preparava anche a truccare le partite del prossimo mondiale di calcio''.

I "mister X"
Agli arresti oltre a Francesco Bazzani è finito anche Salvatore Spadaro, "I mister x", così li avevano identificati i calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell'inchiesta. I due, secondo l'accusa, sarebbero stati il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine, i giocatori e le società di calcio. Spadaro, secondo gli inquirenti, sarebbe legato al giro dei 'bolognesi' di Giuseppe Signori, mentre Francesco Bazzani avrebbe avuto collegamenti sia con i commercialisti dell'ex bomber della Nazionale, Bruni e Giannone sia con Almir Gegic, uno dei leader del gruppo degli zingari.

Calciatori indagati
Le altre due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio, in contatto con  l'ex presidente dell'Ancona calcio Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell'inchiesta) e Fabio Quadri, considerato dagli inquirenti il factotum dello stesso Spadaro. Sul registro degli indagati sono finiti anche: Claudio Bellucci, ex giocatore di  Napoli, Bologna e Sampdoria, attualmente allenatore iovanile; Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile; Lorenzo D'Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile; Nicola Mingazzini, ex di Bologna, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, giocatore del Siena; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena. 

La replica di Gattuso
"E' una roba incredibile. Sono arrabbiato ed offeso. Vado a chiarire tutto perche' non voglio avere macchie nella mia carriera"L'ex colonna del Milan Gennaro Gattuso risponde così alle accuse.

"Last Bet"
L'operazione è un filone dell'inchiesta "Last Bet", partita a giugno del 2010, che ha già portato in carcere decine di giocatori ed ex giocatori anche di serie A, tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Il blitz è scattato all'alba. Gli agenti della squadra mobile di Cremona e del Servizio Centrale Operativo hanno effettuato in tutto sedici perquisizioni a carico di soggetti indagati.

Le intercettazioni
Il procuratore di Cremona Roberto Di Martino ha spiegato che -  in un'intercettazione contenuta nell'ordinanza i custodia cautelare per i quattro arrestati dell'ultima tranche dell'inchiesta 'Last Bet'  - Francesco Balzani, detto il Civ "parla di sei giocatori a cui sarebbero stati dati 25 mila euro a testa per una partita. All'allenatore sarebbero stati dati 70 mila euro". Il procuratore ha precisato che non è stato possibile capire quale sia con esattezza la partita interessata, anche se "riteniamo - ha spiegato - che queste cifre possano essere riferibili anche alle partite di serie A''.

"Coinvolte 30 partite di Serie A"
Nel mirino degli investigatori ci sono molte partite. "Una trentina" sono di Serie A, ha detto il procuratore Roberto Di Martino. "Ci sono alcune partite che noi ritenevamo manipolate e abbiamo riscontrato che Bazzani era in contatto con giocatori di quelle squadre", ha detto. "Altri casi molto più equivoci, in cui parla con alcuni giocatori prima di alcune partite "ma non c'è la certezza che le gare siano state truccate". La seconda parte dell'indagine riguarda "oltre 50 partite di serie minori che sono state oggetto di pronostico e quasi sempre quei risultati sono risultati azzeccati".

"Continuano a fare come prima"
Secondo Di Martino, le inchieste degli ultimi anni non hanno eliminato il malaffare dal calcio italiano. "Io non faccio l'opinionista e non posso mettermi a pontificare - ha detto - Certo siamo di fronte a un dato di fatto chiaro e cioè che, nonostante gli arresti e le indagini, buona parte di questi personaggi continuano a fare quello che faceva prima". 

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