ITALIA
Capitano Noe indagato per falso materiale e falso ideologico
Caso Consip, Orlando: "Vicenda inquietante ma magistratura attenta"
L'indagine per la procura di Roma sarebbe stata depistata e non ci sarebbero prove dell'incontro tra Romeo e Tiziano Renzi. Italo Bocchino: "Mai incontrato il padre dell'ex premier"
Italo Bocchino, ex consulente dell'imprenditore Alfredo Romeo finito nell'inchiesta Consip, ha inoltre precisato che il suggerimento di pagare 100 mila euro a Carlo Russo riguardava un'operazione che lui considerava lecita. "Parliamo di una consulenza lecita a Russo", ha spiegato ,"io suggerisco a Romeo di pagarlo una volta al mese perchè diffido di Russo e gli dico di dargli una questione, con un memo, per vedere se potesse risolverla. In due mesi si sarebbe visto se il suo apporto sarebbe stato utile o inutile".
Per Bocchino comunque non si trattava "nè di illeciti, nè di cose strane. Se il rappresentante di una categoria come Romeo vuole parlare con un esponente istituzionale come Lotti può servirsi di un consulente che lo faciliti in questo. E' lecito per me".
Secondo la Procura di Roma il Capitano Giampaolo Scafarto avrebbe anche riferito il falso in merito alla presenza di soggetti ritenuti appartenenti ai servizi segreti che avrebbero controllato i militari del Noe mentre erano impegnati nel recupero dei 'pizzini' di Romeo dalla spazzatura da cui poi risultano indicati i nomi di presunti beneficiari di tangenti.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti: "Qualcuno che non funziona come dovrebbe, può esserci in qualsiasi istituzione. Ma ho piena fiducia nell'Arma della quale si occupa il mio ministero, almeno per quanto riguarda le nomine dei vertici e che difendo con tutte le mie forze: non mischierei quello di cui questo carabiniere è accusato, con i Carabinieri". E poi ha aggiunto: "smettiamola anche di confondere l'avviso di garanzia o l'inizio di un'indagine, con la condanna".