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Coronavirus

Vertice a Palazzo Chigi

Conte ai leader del centrodestra: "Saremo coraggiosi ma attenti a sostenibilità finanze"

Equiparare i lavoratori autonomi a quelli dipendenti; premiare le imprese che resistono. Queste alcune delle richieste avanzate all'esecutivo dalla Meloni. Salvini ribadisce: "Garanzie economiche per tutti". Il numero due di FI, Tajani: "Da governo impegno formale, vediamo poi nel concreto"

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Alle 12.40, dopo circa due ore e mezzo, si è concluso l'incontro - a Palazzo Chigi - tra il premier Giuseppe Conte e i leader di centrodestra, Giorgia Meloni (Fdi), Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia). Un incontro dove le opposizioni hanno portato sul tavolo le loro proposte per fronteggiare la grave crisi economica che sta colpendo tutte le economie del mondo a causa del coronavirus. 

Conte: "Saremo coraggiosi ma attenti sostenibilità finanze"
Il governo sarà molto coraggioso per la politica economica ma serve anche responsabilità perché c'è anche la questione della sostenibilità finanziaria a cui stare attenti. Lo ha detto, a quanto si apprende da fonti presenti all'incontro, il premier Giuseppe Conte all'opposizione riunita, parlando del prossimo scostamento di bilancio.

Il governo - ha poi proseguito - è intenzionato a rinviare a settembre-ottobre con un apposito decreto le elezioni amministrative e regionali e il referendum sul taglio dei parlamentari. 

Meloni: equiparare lavoratori autonomi a quelli dipendenti
Priorità alla liquidità delle imprese: una linea di credito vincolata al pagamento di fornitori e stipendi garantita dallo Stato. Premiare le imprese che resistono. Equiparare i lavoratori autonomi ai lavoratori dipendenti. Sono le priorità indicate dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Gli importi, avrebbe sottolineato, devono essere gli stessi della cassa integrazione. La Meloni sarebbe tornata anche sul tema dei fondi ai Comuni destinati dal governo spiegando che i 400 milioni per affrontare l'emergenza povertà sono assolutamente insufficienti. I 4,3 miliardi di cui Conte e Gualtieri hanno parlato in conferenza stampa "erano un impegno già previsto a prescindere dall'emergenza", avrebbe rilevato Meloni, secondo cui citarli è parso un tentativo di "scaricare sui sindaci le responsabilità".

La Meloni avrebbe rilanciato la proposta di Giulio Tremonti sull'emissione di titoli di stato a lunghissimo termine, a rendimento contenuto, senza tasse e con procedure semplificate. "Lei presidente Conte ha detto sull'Ue una frase che condivido: o ci aiutano o facciamo da soli. E questa sicuramente è una proposta interessante e da valutare", ha affermato Meloni, secondo quanto si è appreso.

Salvini: "Garanzie economiche per tutti"
"Abbiamo chiesto al governo di dare almeno in questi due mesi di emergenza garanzie economiche a tutti,  nessuno escluso. Non ci possono essere italiani si serie A e di serie B", ha detto Matteo Salvini. Ed ha proseguito: "I lavoratori in nero teoricamente sono al di fuori della legge. Noi non conosciamo i lavoratori in nero, visto che non esistono sulla carta. E' chiaro che un contributo di sussistenza va dato a tutti i cittadini italiani, soprattutto a quelli che hanno famiglia e figli. Chi ha pagato le tasse, penso ai commercianti, penso agli artigiani, ai precari, ovviamente dal mio punto di vista ha la precedenza su tutti quanti". Il leader leghista ha poi aggiunto: "Abbiamo riproposto i problemi, sperando di avere attenzione concreta, che partono dalle mascherine, ci aspettiamo che lo Stato assolva al suo dovere e garantisca a tutti la sicurezza". "Ci siamo permessi di dire al presidente del Consiglio che le circolari del ministero dell'interno, che parlano di 'passeggiate condominiali' non aiutano alla soluzione del problema".

Botta e risposta Conte-Salvini sul sito Inps in tilt
Stando a quanto viene confermato da fonti di entrambe le parti, Conte ha richiamato alla responsabilità il suo ex vice premier, criticato per aver fatto un post su Facebook, mentre l'incontro era in corso, in cui si denunciava che il sito dell'Inps da stamane è in tilt. Questo è "soffiare sul malcontento, una cosa diversa dal confronto che stiamo facendo qui", avrebbe detto il premier. Il segretario leghista, viene riferito, ha risposto che "se il sito è in tilt è in tilt". Salvini, Meloni, Tajani - viene poi riferito - hanno segnalato questo problema come "molto grave". 

Tajani: "Da governo impegno formale, vediamo poi nel concreto"
''Ci auguriamo che la maggioranza abbia volontà di collaborare come noi. Dal governo abbiamo avuto impegno formale, vediamo poi nel concreto. Ora serve concretezza. Aspettiamo risposte concrete''. Lo ha detto Antonio Tajani, numero due di Fi, al termine del vertice. 

Per rilanciare l'economia ''abbiamo proposto un piano di almeno 100mld di euro. Lo Stato deve fin da subito garantire le banche, affinché possano fare prestito ponte alle imprese subito e garantire anche il pagamento della cig''.  ''Il governo ci ha detto che ci sarà un decreto ma non c'è una cifra. Noi - avverte - vogliamo sapere a quanto ammonterà questo decreto per garantire. Noi porremo il problema subito, oggi in Aula, a Montecitorio. Abbiamo detto a Conte: rispondeteci fin da oggi pomeriggio in maniera concreta. Vogliamo risposte concrete da parte dei nostri interlocutori''. 
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