Borrelli: test con i tamponi solo a chi presenta i sintomi
Coronavirus, 12 decessi e 374 contagi. 6 minorenni positivi in Lombardia 1 a Padova
La dodicesima vittima è un uomo di Lodi di 69 anni, con patologie respiratorie pregresse, morto in Emilia Romagna. 6 i minori risultati positivi al Coronavirus in Lombardia, 1 a Padova. 1 caso sospetto a Napoli. E' iniziato nell'Aula della Camera l'esame degli emendamenti presentati sul decreto Coronavirus.
"Noi che abbiamo responsabilità maggiori siamo concentrati per contenere questa epidemia ed evitare la diffusione del contagio". Lo dice il premier, Giuseppe Conte, durante una trasmissione televisiva. E aggiunge: "Tutte le iniziative ci vengono raccomandate da una base scientifica, da esperti del campo. Nei prossimi giorni vedremo le misure per la prossima settimana. ci dobbiamo mantenere flessibili". E conclude che sono "inaccettabili le limitazioni nei confronti degli italiani che si trovano all'estero".
12 decessi, 374 casi positivi
Sono 374 i casi risultati positivi al coronavirus in Italia. Il dato aggiornato è stato fornito da Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e commissario straordinario per l'emergenza, durante la conferenza stampa alla Protezione civile. Sono 12 i decessi: la dodicesima vittima italiana è un uomo di Lodi di 69 anni, con patologie respiratorie pregresse, morto in Emilia Romagna. Per quanto riguarda i contagi, "la Lombardia registra 258 casi, Veneto 87 casi, Emilia Romagna 47, Lazio 3, Liguria 3, Piemonte 1,Marche 1 e Bolzano 1". In Piemonte due dei tre casi positivi al test del coronavirus erano dei "falsi positivi", al momento quindi esiste un solo paziente positivo al tampone, ricoverato all'Amedeo di Savoia.
Emilia Romagna: donna positiva al cortonavirus partorisce piccolo non infetto
Era risultata positiva al Coronavirus; oggi una donna ha partorito all'ospedale di Piacenza. Il figlio è nato sano, non ha contratto il virus. Lo ha comunicato l'assessore alle Politiche della salute della Regione Emilia-Romagna, Sergio Venturi, nel corso di una conferenza stampa per fare il punto sull'epidemia. Sono 47, al momento, in tutto, i casi di persone positive al Coronavirus in Emilia-Romagna. Di questi pazienti, 28 si trovano a Piacenza, 8 a Modena, 8 a Parma e 3 a Rimini. Al momento tre sono in terapia intensiva, molti sono al loro domicilio. Sono una ventina di casi in più rispetto a ieri.
6 minori tra i contagiati in Lombardia
Sono sei i minori risultati positivi al Coronavirus in Lombardia. La maggior parte legati alla cosiddetta zona rossa dove ora vige il divieto di ingresso e di uscita. Si tratta di una bambina di 4 anni di Castiglione d'Adda ricoverata al San Matteo, di un 15 enne ricoverato a Seriate (Bergamo) e due ragazzini di 10 anni di Soresina (Cremona) e di San Rocco al porto (Lodi) già tornati a casa. Positivo nei giorni scorsi anche un 17enne della Valtellina che frequenta l'istituto Tosi di Codogno e successivamente anche un suo compagno di scuola della provincia di Sondrio.
A Padova positiva una bimba di 8 anni
È stata trovata positiva al Coronavirus anche una bambina padovana di otto anni. Lo rende noto la Regione Veneto, spiegando che con una lettera inviata al direttore generale della Ulss 6 Euganea Domenico Scibbetta e ai direttori del dipartimento di prevenzione e del servizio di igiene e sanità pubblica, la direzione prevenzione ha chiesto di disporre l'isolamento domiciliare fiduciario con sorveglianza attiva di tutti i contatti stretti, e quindi dai compagni di classe della bambina, gli insegnanti e il personale ausiliario e amministrativo della classe frequentata. La scuola rimarràchiusa fino al termine del periodo di incubazione della malattia.
Campania: un caso sospetto
"L'ospedale Cotugno di Napoli ci ha appena riferito di aver inviato un tampone allo Spallanzani. Tecnicamente si parla di un caso probabile. Attendiamo la verifica per sapere se è un caso positivo o meno". Lo ha annunciato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, incontrando i sindaci della regione. "Abbiamo inviato allo Spallanzani di Roma il test di un caso probabile. La notizia, ovviamente, definitiva ci sara' data da Roma, dal ministero della Salute, come abbiamo deciso di fare. Quindi, c'è un tampone che è stato inviato e, forse, un altro caso per cui attenderemo nelle prossime ore o nei prossimi minuti la valutazione definitiva del ministero della Salute se cioé sia effettivamente un positivo che abbiamo riscontrato".
Veneto: secondo paziente dimesso
Seconda dimissione in Veneto, per un paziente affetto da Coronavirus. Si tratta di una persona appartenente al cluster di Vo Euganeo risultata positiva al virus il 22 febbraio e quindi ricoverata nell'Azienda ospedaliera di Padova. Ora il paziente stara' in isolamento nella sua abitazione. In Veneto sono saliti a 87 i casi di positività al coronavirus, secondo il bollettino aggiornato alle 16,30 della Regione Veneto: 42 i casi registrati a Vò Euganeo, 5 all'ospedale di Mirano, 9 all'ospedale di Venezia, 8 a Limena nel padovano, 14 a Treviso, e 9 pazienti ancora da associare ad un cluster.
Codogno: 18 Carabinieri in isolamento a casa
Diciotto carabinieri della compagnia di Codogno, secondo quanto si è appreso, sono in isolamento domiciliare, in via precauzionale, dopo aver partecipato a una riunione conviviale con un loro collega in congedo, risultato positivo al virus. L'incontro tra colleghi era avvenuto lo scorso 17 febbraio e si era svolto in caserma. non appena venuti a conoscenza della positività del carabiniere pensionato, i colleghi hanno segnalato il caso alle autorità competenti che ne hanno disposto l'isolamento.
Borrelli: acquisto tamponi centralizzato e test solo a chi ha i sintomi
Acquisti centralizzati non solo delle mascherine ma anche dei tamponi e test eseguiti solo ai pazienti con sintomi da coronavirus. Queste le decisioni prese dal commissario straordinario per il coronavirus Angelo Borrelli emerse nel corso della conferenza stampa alla Protezione civile con il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, che ha sottolineato come il 95% dei tamponi abbia dato esito negativo. "Il contagio - ha detto - è elevato nei soggetti sintomatici e molto più basso nei soggetti asintomatici".
Liguria, altri 4 positivi in hotel Alassio
In Liguria "i casi positivi sono cresciuti di 4 unità", "provengono tutti dall'albergo di Alassio" in isolamento. Lo ha annunciato il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, in conferenza stampa. "Sono ricoverati all'ospedale San Martino, alcuni dei quali hanno sintomi molto lievi, nelle prossime ore i sanitari decideranno le terapie", ha spiegato Toti.
Nas in ispezione negli ospedali del lodigiano. Procura Lodi apre inchiesta conoscitiva
I Nas di Cremona intanto sono stati negli ospedali del lodigiano in relazione al coronavirus. L'ispezione è avvenuta a partire da ieri sera all'ospedale di Codogno per passare a quello di Casalpusterlengo fino a quello Maggiore di Lodi. L'obiettivo è quello di ricostruire esattamente cosa sia successo con la finalità di prevenire ulteriori contagi. La Procura di Lodi ha aperto un'inchiesta conoscitiva sulle dinamiche di diffusione del Coronavirus e sulle procedure adottate nei nosocomi.
Audio istiga ad assalto supermarket, Pm indaga
I procuratori aggiunti di Milano Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco hanno aperto un'inchiesta per diffusione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico in relazione ad un audio che sta circolando via WhatsApp almeno da sabato e nel quale la voce di una donna incita a "fare la scorta" perché Milano finirà "in quarantena come mi ha detto la moglie di uno della Regione". L'ipotesi è che quell'audio, ascoltato da numerose persone, abbia spinto molti sabato a dare l'assalto ai supermarket.
Bar lombardi riaperti anche dopo le 18
Da oggi intanto, i bar di Milano e della Lombardia potranno rimanere aperti anche dopo e 18. Per evitare assembramenti, il servizio bar dovrà essere gestito solo al tavolo dal personale e non direttamente al bancone.
Spallanzani: guariti tutti i pazienti ricoverati nel nosocomio romano
Tutti i pazienti ricoverati dal 29 gennaio all'Inmi Spallanzani di Roma sono guariti dal coronavirus. La coppia cinese, il ricercatore italiano (già dimesso) e il 17enne di Grado mai risultato positivo. Ieri, per la prima volta, sono risultati negativi i test effettuati sulla coppia cinese per la ricerca del coronavirus. Sabato è stato dimesso, perché negativo e in ottima salute, il ricercatore italiano (il primo connazionale contagiato) che era in isolamento alla Città militare della Cecchignola prima di essere trasferito allo Spallanzani.
Nel weekend dovrebbe uscire dalla quarantena Niccolò, il ragazzo di 17 anni rimasto bloccato per due volte a Wuhan, che da giorni sta bene ma deve terminare il periodo di isolamento allo Spallanzani. Finisce così, dopo un mese, l'incubo per la coppia cinese, i primi casi positivi sul territorio italiano. Trentanove sono i pazienti tutt'ora ricoverati, riferisce il bollettino.
Gallera: "Stiamo cercando il paziente zero, anche se solo a fini statistici"
Il fatidico 'paziente zero' da cui sarebbe partita la catena di contagio da Coronavirus in Nord Italia "lo stiamo ancora cercando", anche se "solo a fini statistici", alla luce del fatto che oramai l'epidemia si è già diffusa abbastanza. Lo ha detto, intervenendo alla trasmissione Agorà, l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. Invece, "Mattia è ancora ricoverato in terapia intensiva", ha aggiunto Gallera riferendosi a colui che è stato classificato come il 'paziente 1'.
Aula Camera inizia esame emendamenti a decreto coronavirus
E' iniziato nell'Aula della Camera l'esame degli emendamenti presentati sul decreto Coronavirus. Le proposte di modifica, tutte delle opposizioni ad eccezione di un emendamento della commissione, sono circa una cinquantina e la relatrice e il governo hanno invitato i proponenti a ritirare gli emendamenti, in caso contrario il parere è negativo. Le opposizioni raccolgono l'invito della relatrice, e stanno via via ritirando diversi emendamenti presentati, per trasformarli in ordini del giorno. Restano, quindi, poche votazioni da svolgere in Aula. Alle 21, informativa urgente del Ministro della salute, Roberto Speranza, sull'evoluzione della situazione relativa all'emergenza Covid-19.
Dpc: esteso ricorso a lavoro agile a 6 regioni
Nel nuovo Dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus è prevista l'estensione del ricorso al lavoro agile. Infatti, come stabilito dall'art. 2 del Dpcm, questa modalità è applicabile fino al 15 marzo 2020 per i datori di lavoro aventi sede legale o operativa nelle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria, e per i lavoratori ivi residenti o domiciliati che svolgano attività lavorativa fuori da tali territori, a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza di accordi individuali. Gli obblighi di informativa previsti dalla legge sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell'Inail". Lo comunica il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
D'Incà: 'No' al panico, abbiamo strumenti per rispondere a emergenza
"Ringrazio tutti i gruppi parlamentari per la votazione immediata oggi del decreto coronavirus alla Camera che ci permetterà di dare una risposta corretta al paese". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, in commissione sul federalismo fiscale, che sottolinea come "dobbiamo esprimere grande attenzione e coraggio e non avere paura e panico, abbiamo gli strumenti per rispondere all'emergenza sanitaria". La vicenda coronavirus, conclude, insegna che "abbiamo sempre più bisogno di autonomia ma anche di coordinamento nel rispetto di ogni singola regione".
Sileri: "Positività non vuol dire essere malati"
"Essere positivi al tampone non vuol dire essere malati, anzi la stragrande maggioranza di quelli risultati positivi non si ammalerà e molto probabilmente, quando verrà ripetuto il tampone, si negativizzerà". Così il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, al programma Radio anch'io su Rai Radio1. "La nostra politica - ha detto Sileri - è stata quella di circoscrivere e conoscere, quanto più possibile, il territorio dove è partito il contagio.
Il virus nella maggior parte dei casi è asintomatico, nell'85% dei casi i sintomi sono minimi o inesistenti, in pochi casi è necessario il ricovero in ospedale e in pochissimi in terapia intensiva". "Se non hai la febbre gli scanner agli aeroporti sono inutili. Se stai bene e non hai sintomi hai però meno possibilità di contagiare qualcuno. Aspettiamo i nuovi dati di oggi, sicuramente oltre alla parte sanitaria c'è una parte economica e di gestione dell'intero paese. Bisogna cercare di uniformare i protocolli di tutte le regioni affinché ci sia una tranquillità", ha concluso Sileri.
Direttiva PA, chi proviene da zone colpite deve comunicarlo
I dipendenti pubblici e coloro che operano presso amministrazioni pubbliche "qualora provengano" dalle zone colpite dall'emergenza Coronavirus e o che abbiano avuto contatti con persone provenienti da quelle stesse aree "sono tenuti a comunicare tale circostanza all'amministrazione". E' una delle misure contenute nella direttiva firmata dalla ministra della Pa, Fabiana Dadone, che cita quest'ultimo riguardo cita anche per "la conseguente informativa all'Autorità sanitaria competente ai fini della salvaguardia della salute del luogo di lavoro".
Napoli: scuole chiuse fino a sabato. De Magistris: "Massiccia attività di igienizzazione"
Scuole chiuse a Napoli fino alla giornata di sabato per effettuare azioni straordinarie di pulizia. Lo ha annunciato all'Ansa il sindaco, Luigi de Magistris. "Non c'è da avere paura o panico. Questa massiccia attività di igienizzazione e sanificazione è un modo per alzare ancora di più la sicurezza e la serenità nel nostro territorio", ha spiegato.
Ceriscioli: "Su scuole 'no' passo indietro". Conte: "Marche creano confusione e problemi"
"Ieri abbiamo avuto una riunione con tutti i ministri e i presidenti delle Regioni. Ci ha sorpreso che dopo che tutti avevano concordato sul protocollo suggerito, nel pomeriggio le Marche hanno realizzato uno scarto, una deviazione. Questo non va bene perché se ognuno assume iniziative per conto suo si crea una confusione generale del Paese difficile da gestire. Disporre la chiusura delle scuole poi crea problemi per i genitori. Ha solo effetti negativi e non positivi".
Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli - qualche ora prima - ha ribadito: "Il Governo impugna la nostra decisione di chiudere le scuole? Sarà l'occasione per vedere chi ha fatto bene, noi o il governo che si oppone. Io non faccio alcun passo indietro anzi l'impugnazione sarà utile per tutti, per la salute dei marchigiani e aiuterà il governo a tenere comportamenti più coerenti".
Azzolina: "Serve responsabilità politica e non sciacallaggio"
"Mi auguro che" per l'emergenza coronavirus tra le forze politiche "ci sia sempre un forte senso di responsabilità: il Paese sta attraversando una fase molto delicata e bisogna fare squadra, è quello che si aspettano gli italiani. Gli interesse di parte, quando ci sono problematiche molto più vaste, vanno messe da parte: chi non lo fa fa sciacallaggio politico ed è anti italiano". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, a Radio 24. Il ministro ha poi aggiunto: "Posso rassicurare che non c'è nessun rischio che i nostri studenti perdano l'anno" facendo riferimento alla normativa che stabilisce che "al ricorrere di situazioni imprevedibili è fatta salva la validità dell'anno scolastico". "Le scuole nella loro autonomia scolastica potrebbero anche prevedere di allungare l'anno ma non sarà necessario perché abbiamo attivato una task force per garantire la didattica a distanza", ha aggiunto Azzolina.
Gite scolastiche sospese fino al 15 marzo, certificato medico per assenze oltre i 5 giorni
Gite scolastiche, sia i viaggi di istruzione sia le uscite o i progetti di scambio e gemellaggio, sospesi fino al 15 marzo per le scuole "di ogni ordine e grado". Lo prevede il dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus firmato ieri sera che coordina le varie ordinanze degli ultimi giorni. Previsto il rimborso per chi ha già pagato i viaggi. Le assenze degli studenti oltre i 5 giorni andranno giustificate con certificato medico. Le scuole chiuse per l'emergenza potranno attivare "modalità di didattica a distanza".
81 sindaci del Milanese chiedono aiuto economico
Una lettera aperta al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, perché "si faccia interprete con il Governo della richiesta di un sostegno concreto alla vita economica e produttiva dei Comuni lombardi" colpiti dall'emergenza Coronavirus: l'hanno scritta 81 sindaci del Milanese, che si trovano nella zona gialla del cordone di prevenzione. Un appello bipartisan che viene sia da amministrazioni di centrodestra che di centrosinistra: fra i primi firmatari Ermanno Zacchetti, sindaco di Cernusco sul Naviglio, Andrea Checchi di Pessano con Bornago, Ivonne Cosciotti di Pioltello, Chiara Calati di Magenta, Yuri Santagostino di Cornaredo e molti altri.
"C'è un'emergenza sanitaria che stiamo affrontando, ma si sta aprendo anche un'emergenza economica - spiegano - generata dalla sospensione di alcuni servizi, dalla chiusura di centri sportivi e palestre, dalla limitazione degli orari dei bar, in generale dalla minore circolazione delle persone nei nostri negozi, dalla aleatorietà degli ordini per le piccole imprese e dalla oggettiva inefficacia dello smartworking in certi settori".
Franceschini convoca tavolo crisi turismo
Il ministero dei Beni culturali e turismo ha convocato per venerdì mattina il tavolo con le principali associazioni di categoria del turismo per valutare i danni e affrontare le criticità che il settore sta vivendo a causa dell'emergenza Coronavirus.
Chiuse le catacombe in tutta Italia, tranne Napoli
La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha disposto la chiusura provvisoria di tutte le catacombe aperte al pubblico a partire da oggi. Una decisione arrivata "per motivi legati alla contingente situazione di preoccupazione sanitaria, in via preventiva e precauzionale" e a causa della "particolare conformazione e natura delle catacombe, con concentrazione elevata di umidità, limitata aerazione e spazi ristretti". Resteranno aperte solo le catacombe di Napoli per le quali la Pontificia Commissione di archeologia ha accolto la richiesta di deroga.