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Coronavirus

"Faremo tutto ciò che è necessario"

Coronavirus. Bce: "Pandemia è shock economico estremo, serve piano ambizioso"

"È ora necessario un sostegno tempestivo e mirato alla sanità, così come alle imprese e alle famiglie colpite, per contenere la diffusione del coronavirus, a tutela della salute pubblica, e attenuarne l’impatto economico", scrive la Banca Centrale europea nel Bollettino economico di marzo

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"La diffusione del coronavirus ha costituito uno shock rilevante a livello mondiale e per le economie dell’area dell’euro, che richiede una risposta ambiziosa e coordinata sul piano delle politiche di bilancio. È ora necessario un sostegno tempestivo e mirato alla sanità, così come alle imprese e alle famiglie colpite, per contenere la diffusione del coronavirus, a tutela della salute pubblica, e attenuarne l’impatto economico". Lo scrive la Bce nel Bollettino economico di marzo, sottolineando che "l'impegno dell'Eurogruppo a favore di un'azione politica congiunta e coordinata riceve pertanto pieno sostegno".

"Faremo tutto ciò che è necessario"
Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea "è determinato a fare la sua parte per sostenere tutti i cittadini dell'area dell'euro in questo momento di estrema difficoltà". "Al tal fine la Bce - si legge ancora nel bollettino mensile - assicurerà che tutti i settori dell'economia possano beneficiare di condizioni di finanziamento favorevoli, che consentano loro di assorbire questo shock. Ciò si applica senza distinzioni a famiglie, imprese, banche e amministrazioni pubbliche". 

Rischi al ribasso si sono concretizzati con il Covid-19
L'evolvere dell'epidemia di Covid-19 sta peggiorando dunque  le prospettive per l'economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce. Gli andamenti osservati dopo la data di ultimo aggiornamento dei dati utilizzati per le proiezioni suggeriscono che i rischi al ribasso per l'attività economica mondiale connessi con l'insorgere del Covid-19 si sono in parte concretizzati; ciò implica che quest'anno l'attività mondiale si rivelerà più debole di quanto anticipato dalle proiezioni.

L'epidemia ha colpito l'economia mondiale proprio mentre si iniziavano a cogliere, sottolinea la Bce, i primi segni di una stabilizzazione dell'attività e degli scambi e quando la sottoscrizione della cosiddetta Fase 1 dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, accompagnata da tagli ai dazi, riduceva l'incertezza. In un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell'economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta. Essa dipenderà dalla ripresa in alcune economie emergenti ancora vulnerabili, mentre il rallentamento ciclico atteso nelle economie avanzate e la transizione strutturale della Cina verso una traiettoria di crescita più lenta graveranno sulle prospettive di medio periodo.

Le spinte inflazionistiche a livello mondiale rimangono contenute
I rischi per l'attività mondiale sono cambiati, sebbene, nel complesso, restino orientati verso il basso. Il più grave rischio al ribasso, al momento, è legato all'impatto potenzialmente più ampio e protratto dell'epidemia di Covid-19, dato il proseguire della sua diffusione. Le spinte inflazionistiche a livello mondiale rimangono contenute.

Bce non applicherà limiti per pandemic bond
La Bce non applicherà i limiti auto-imposti sugli emittenti negli acquisti dei pandemic bond, che valgono 750 miliardi di euro entro fine anno. Lo prevede un documento legale depositato dalla Banca centrale.Da quando l'epidemia di Covid-19 si e' diffusa fino a diventare un'emergenza sanitaria globale, e' cresciuto l'interesse per lo strumento finanziario creato dalla Banca Mondiale nel 2016, il Pandemic Emergency Financing Facility (Pef o pandemic bond). Nato a seguito  dell'epidemia di Ebola che ha colpito l'Africa occidentale nel 2014-2016, il Pef è un meccanismo che segue una logica di tipo assicurativo e con il quale la Banca Mondiale ha raccolto fondi privati da utilizzare in casi di epidemie. 
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