EUROPA
Premiata l'iniziativa italiana
Coronavirus, Conte: "Tappa importante della storia europea, sì al Recovery Fund"
Il premier: "Tutti e 27 i Paesi hanno accettato di introdurre, per reagire a questa crisi sanitaria, economica e sociale, uno strumento innovativo, un fondo per la ripresa con titoli comuni europei che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti". La Commissione europea dovrà presentare una proposta in merito entro il 6 maggio. Ma restano divergenze su come finanziarlo
Momento storico
“Si è appena concluso il Consiglio europeo, è stato una tappa importante nella storia europea. Tutti e 27 i Paesi hanno accettato, abbiamo accettato di introdurre, per reagire a questa crisi sanitaria, a questa emergenza sanitaria, economica e sociale, uno strumento innovativo, il Recovery Fund. Sarebbe un fondo per la ripresa con titoli comuni europei che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti, tra cui l’Italia, ma non solo l’Italia".
Strumento urgente e necessario
"E’ importante perché è passato anche il principio che è uno strumento urgente, assolutamente necessario. L’Italia è in prima fila a chiederlo e devo dire la verità che la nostra iniziativa con la lettera firmata dagli altri 8 Paesi è stata molto importante perché uno strumento del genere era assolutamente impensabile fino adesso".
La risposta europea così sarà più solida
"E’ un nuovo strumento che si aggiungerà a quelli già varati e che renderà la risposta europea, ci auguriamo, molto più solida, molto più coordinata, molto più efficace".
Divergenze sul finanziamento del fondo
Restano tuttavia divergenze, sottolineate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, su come finanziare il fondo. Italia, Spagna e Francia chiedono almeno in parte aiuti a fondo perduto, Germania, Austria e Olanda pensano invece a prestiti ai Paesi più colpiti dalla pandemia.
Ue: l'Italia non ha chiesto l'attivazione del Mes
L'Italia non ha chiesto l'attivazione del Mes. Lo si apprende al termine del Consiglio europeo odierno in videoconferenza. Il Consiglio europeo, secondo quanto si apprende, ha inserito comunque per il Mes "in modo esplicito" che non ci sono condizionalità né attuali né future.