Coronavirus
Soddisfazione dei sindacati
Coronavirus. Governo-sindacati, raggiunta intesa su lista attività essenziali
L'intesa è arrivata al termine di un lungo confronto - in videoconferenza - tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri e i leader di Cgil, Cisl e Uil
Landini: "Non lasceremo mai nessuno solo"
L'accordo con il governo è un "risultato importante perché abbiamo ridotto l'elenco e le persone che andranno a lavorare, ora tutti quelli che dovranno andare a lavorare nei servizi essenziali devono lavorare in sicurezza. Non lasceremo mai nessuno solo". Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, in un videomessaggio dopo l'intesa raggiunta con il governo.
#MaurizioLandini: ce l'abbiamo fatta. Terminato il confronto con il governo sul decreto #ChiudiItalia e sui settori essenziali. Abbiamo ottenuto un risultato importante. Non lasceremo mai nessuno solo.
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) March 25, 2020
Per approfondimenti: https://t.co/DUegqUpf5W pic.twitter.com/CFNtsuBElX
Furlan: "Chiesto intervento forte su Abi per il settore delle banche e Poste italiane"
"I prefetti dovranno ora coinvolgere le organizzazioni sindacali nei territori per le autocertificazioni delle imprese ed anche nel settore della difesa il ministro della difesa si è impegnato a ridurre le produzioni, salvaguardando sole le attività produttive essenziali" spiega la leader della Cisl, Annamaria Furlan. Ed ha aggiunto: "Abbiamo chiesto come Cisl un intervento forte su Abi per il settore delle banche e Poste italiane per garantire la sicurezza, viste le condizioni spesso inaccettabili dei lavoratori e dei cittadini che a migliaia ogni giorno si rivolgono agli sportelli di questi importanti servizi".
Con i Ministri @gualtierieurope e @SPatuanelli abbiamo fatto un buon #lavoro: è stata cambiata profondamente la lista sulle attività essenziali. Vogliamo salvaguardare i lavoratori e combattere il diffondersi del #coronavirus, #COVID19. Prima viene la vita delle persone 👇🏻 pic.twitter.com/OBK9ppRpIF
— Annamaria Furlan (@FurlanAnnamaria) March 25, 2020
Barbagallo: "Molte delle nostre richieste sono state accolte"
"L’elenco presentato pochi giorni fa dal Governo - ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo - era troppo esteso: secondo noi, molte di quelle attività andavano sospese per porre un argine al diffondersi del contagio da Covid19. Non ci sembrava che, in questa fase, alcune produzioni fossero così necessarie. Abbiamo presentato al Governo le nostre proposte - ha proseguito il leader della Uil - e abbiamo fatto un confronto serrato di merito. Molte delle nostre richieste sono state accolte, ora aspettiamo solo l’immediata promulgazione degli atti amministrativi che avverrà già in giornata".
Sindacati: ottimo risultato
E' stato fatto "un grande lavoro comune ottenendo un ottimo risultato nella direzione di tutelare la salute di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini". Così Cgil, Cisl e Uil in una nota unitaria, dopo aver "concluso uno stringente confronto con il Governo" che ha portato all'intesa sulle attività produttive indispensabili che restano aperte: "Abbiamo rivisitato l'elenco" ed è "stato tolto tutto ciò che non era essenziale, visto il momento difficile che stiamo vivendo". Rimarcano inoltre che "dovrà essere rigorosamente adottato il Protocollo sulla sicurezza".
Miccoli: "Passo avanti per sicurezza lavoratori"
L'accordo tra Governo e sindacati sulle chiusure delle attività non essenziali è un ulteriore passo in avanti, così come abbiamo auspicato, per consentire ai lavoratori ancora maggiori certezze sulla sicurezza e sulla prevenzione del contagio dal virus. Ora si vada avanti con la gestione permanente e con un monitoraggio costante, anche a livello locale. La sicurezza dei lavoratori viene prima di ogni cosa. Solo salvaguardando la salute dei lavoratori, garantendo la tutela delle nostre imprese, l'Italia ce la fara'". Così il responsabile lavoro della segreteria Pd Marco Miccoli.