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Coronavirus

Il monitoraggio settimanale

Covid, report Iss: sale a 0,95 l'Rt nazionale. Bolzano e Umbria con livello di rischio alto

In 7 Regioni Rt sopra 1, aumentano le Regioni che riportano allerte.  Meno Regioni con terapie intensive sotto stress, incidenza sotto la soglia solo in Sardegna e Val d'Aosta. Quasi un caso su 5 in Italia positivo alla variante inglese, "probabilmente diverrà prevalente" dice il ministero della Salute

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Sale a 0,95 l'Rt nazionale dallo 0,84 della scorsa settimana. Il dato emerge dal monitoraggio Iss-Ministero della Salute.

Una Regione (Umbria) e una PA (Bolzano) hanno un livello di rischio alto, secondo il DM del 30 Aprile 2020. Sono dieci (contro le 11 della settimana precedente) le Regioni/PPAA con una classificazione di rischio moderato (di cui cinque ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e nove con rischio basso.

In 7 Regioni Rt sopra 1
Sette Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo uno.

Aumentano le Regioni che riportano allerte, sono 11
Aumenta il numero di Regioni/PPAA dove sono state riportate allerte di resilienza (11 contro 5 della settimana precedente). Lo evidenzia il monitoraggio relativo alla settimana 1/2/2021-7/2/2021 (dati aggiornati al 10/2/2021).

Meno Regioni con terapie intensive sotto stress
Diminuisce da 7 a 5, il numero di Regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti sopra la soglia critica. Nelle terapie intensiva il valore nazionale è sotto la soglia critica del 30%, a quota 24%. Il numero delle persone ricoverate nelle terapie intensive scende da da 2.214 (02/02/2021) a 2.143 (09/02/2021). Anche nelle aree mediche è in diminuzione, passando da 20.317 (02/02/20201) a 19.512 (09/02/2021).

Incidenza sotto la soglia solo in Sardegna e Val d'Aosta
Solo Sardegna e Valle d'Aosta hanno un'incidenza settimanale sotto i 50 casi per 100.000 abitanti (soglia oltre la quale il servizio sanitario ha mostrato i primi segni di criticità); l'incidenza supera invece la soglia di 250 casi per 100.000 abitanti in tre casi: PA Bolzano (770,12 per 100.000 abitanti) PA Trento (254,85per 100.000 abitanti) e Umbria (283,28 per 100.000 abitanti).L'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 giorni rimane sostanzialmente stazionaria: 269,79 per 100.000 abitanti (25/1-07/2) contro 273,01 precedente.

Quasi un caso su 5 in Italia positivo a variante Gb
Circa un caso positivo su cinque in Italia risulta positivo alla variante inglese. Il dato emerge dall'indagine condotta dalle Regioni che hanno inviato al ministero e all'Istituto superiore di sanità i risultati dei test realizzati dal 3 e il 4 febbraio, come indicato in una circolare della scorsa settimana.

La variante inglese è probabilmente destinata a diventare quella prevalente nei prossimi mesi, afferma il ministero della Salute.

Vaccinazioni efficaci anche contro virus mutato
"Il risultato dell'indagine - spiega l'Iss - ci dice che nel nostro Paese, così come nel resto d'Europa (in Francia la prevalenza è del 20-25%, in Germania del 30%), c'è una circolazione sostenuta della variante, che probabilmente è destinata a diventare quella prevalente nei prossimi mesi". La necessità di monitorarne attentamente la prevalenza "deriva dalla sua maggiore trasmissibilità rispetto al virus originale". "Un attento monitoraggio ci consentirebbe - si legge ancora - assieme al rafforzamento delle misure di mitigazione, di contenere e arginare gli effetti della nuova variante mentre si prosegue con le vaccinazioni, che restano comunque efficaci anche contro il virus mutato".

Ecco il quadro regione per regione degli Rt puntuali (dati al 10 febbraio 2021 relativi alla settimana1-7 febbraio 2021):

Abruzzo  1.22; Basilicata  1.2; Calabria  0.81; Campania 0.8; E-R 0.94; FVG 0.98; Lazio 0.96; Liguria 1.08; Lombardia 0.97; Marche 0.94; Molise 1.09; Piemonte 0.93; PA Bolzano 1.25; PA Trento 1.2; Puglia 1.05; Sardegna 0.87; Sicilia 0.66; Toscana 1.1; Umbria 1.2; Valle d'Aosta 0.77; Veneto 0.71. 

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