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MONDO

coronavirus resta sulle superfici 9 giorni

Studio tedesco: i coronavirus possono restare attivi sulle superfici per 9 giorni

Secondo il China Global Times, l'incubazione dell'infezione da Coronavirus potrebbe essere più lunga di quanto non si pensi adesso, cioè due settimane. Lo di desume dal caso di un paziente dell'Henan, regione nel centro del paese che dopo non aver presentato sintomi per 17 giorni è stato diagnosticato infetto dal coronavirus

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I coronavirus umani "possono rimanere infettivi sulle superfici inanimate a temperatura ambiente fino a 9 giorni", come emerge da uno studio appena pubblicato da ricercatori tedeschi sul 'Journal of Hospital Infectioni'. "Questo, però, badate bene, significa solo che c'è il virus, perché dati sulla trasmissibilità attraverso il contatto con una superficie contaminata non sono disponibili per il coronavirus", commenta il virologo Roberto Burioni, sul suo sito 'Medical Facts'. "Sappiamo però che per altri virus, come l'influenza", il contagio "può avvenire, per cui rimane validissimo il consiglio di lavarsi bene le mani", sottolinea. C'è anche una notizia buona: "I coronavirus sono molto facili da inattivare. Basta la candeggina diluita, l'alcol e i gel disinfettanti a base di alcol. Che dobbiamo usare perché in Italia il coronavirus non c'è - e speriamo non arrivi - ma l'influenza 'normale' non solo c'è, ma sta raggiungendo il suo picco e questi detergenti inattivano anche il virus che la causa".

ISS: no motivo di allarme
I coronavirus umani possono rimanere infettivi sulle superfici inanimate a temperatura ambiente fino a 9 giorni? "Lo studio tedesco è stato condotto su altri coronavirus, non su quello emerso in Cina. Dunque questo elemento è ancora da dimostrare, ma il fatto che possa rimanere sulle superfici non fa la differenza: per quanto sappiamo la Mers (Sindrome respiratoria del Medio Oriente), che pure resisterebbe sulle superfici, non si trasmette facilmente da una persona all'altra, e la Sars (Sindrome respiratoria acuta grave) si trasmette molto più difficilmente del nuovo coronavirus cinese. Quest'ultimo corre di più, e la via trasmissione da temere non è quella attraverso le superfici contaminate". Ad affermarlo all'AdnKronos Salute è il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza. Dunque i risultati non devono suscitare particolare allarme, a parte "una normale attenzione all'igiene", aggiunge l'esperto. "Quello che sappiamo è che questo virus corre di più rispetto alla Sars e si trasmette più facilmente da persona a persona, e da pazienti con i primi sintomi", conclude Rezza. 

Studio cinese: incubazione potrebbe durare 24 giorni
Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus "potrebbe durare fino a 24 giorni". E' quanto rivela un nuovo studio condotto, fra gli altri, dall'epidemiologo cinese Zhong Nanshan, lo scienziato conosciuto a livello internazionale per il suo lavoro nella gestione dell'epidemia di Sars nel 2003. Nell'articolo l'epidemiologo osserva come "l'incubazione potrebbe essere zero giorni o arrivare fino a 24, dieci giorni in più di quanto si credesse in precedenza". L'articolo, che attende di essere sottoposto alla revisione di altri ricercatori ('peer review'), indica un periodo medico di incubazione di tre giorni.

Se le conclusioni di Zhong Nanshan dovessero essere confermate, andrebbero riviste le misure di quarantena messe in atto fino ad oggi. Il protocollo internazionale infatti prevede 14 giorni di isolamento per chi è risultato positivo al nuovo Coronavirus, per chi è stato nelle zone a rischio o è venuto a contatto con i pazienti.

Anche secondo il China Global Times, l'incubazione dell'infezione da Coronavirus potrebbe essere più lunga di quanto non si pensi adesso, cioè due settimane. Lo di desume dal caso di un paziente dell'Henan, regione nel centro del paese che dopo non aver presentato sintomi per 17 giorni è stato diagnosticato infetto dal coronavirus.
 
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