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SALUTE

Da Iss e Celio, presto anche sequenza di un paziente veneto

Coronavirus, sequenziati genomi di paziente Cina e Codogno

Iss: il sequenziamento permette di conoscere l'intero codice genetico del virus e di seguirne i cambiamenti nel tempo e nello spazio. Fontana: 40 milioni per le rianimazioni. L'assessore al welfare della Lombardia, Gallera ad over 65: "Non uscite di casa per due, tre settimane". Test per tutta la giunta lombarda dopo il caso dell'assessore allo sviluppo economico Mattinzoli. Chiuso in via precauzionale liceo alle porte di Roma. Il sindaco di Milano Sala: siamo davanti a qualcosa di nuovo che ci ha colti impreparati

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L'Istituto superiore di sanità (Iss) e il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare Celio di Roma hanno sequenziato gli interi genomi del virus SarS-Cov-2 isolati dal paziente cinese e dal paziente lombardo (il paziente uno di Codogno, ndr). Presto sarà disponibile anche la sequenza di un paziente veneto.

Il sequenziamento, rende noto l'Iss, ha implicazioni importanti: permette di conoscere l'intero codice genetico del virus e di seguirne i cambiamenti nel tempo e nello spazio. Ciò è utile per conoscere e seguire i focolai e per investigare la struttura del virus stesso.

Gallera: 1.254 casi positivi in Lombardia e 38 decessi
"Ad oggi ci sono 1.254 casi positivi, di cui ricoverati 478, le persone in terapia intensiva 127, i positivi asintomatici 472. I decessi sono saliti a 38 (ieri erano 31), tutte persone anziane che avevano patologie correlate, soprattutto problematiche di carattere cardiologico o altro". A dirlo è l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel corso di una conferenza stampa sull'emergenza coronavirus. Due pazienti positivi al Coronavirus provenienti dalla zona rossa del Lodigiano sono stati dimessi dal Sacco ha aggiunto Gallera. I due pazienti, ha spiegato, "arrivavano dalla zona rossa e sono state messe al domicilio in attesa che tampone diventi negativo".

Sala: siamo davanti a qualcosa di nuovo che ci ha colti impreparati
"Con il coronavirus siamo davanti a qualcosa di nuovo che ci ha colti impreparati". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un passaggio del suo intervento in consiglio comunale. A Milano, intanto, riaprono alcune mostre e musei.



1.500 contagiati, 41 vittime e 83 guariti
Oltre 1.500 contagiati, 41 vittime, 83 guariti. Questo l'ultimo bilancio della Protezione Civile. Il Capo Angelo Borrelli ha anche ricordato che i test effettuati fino a questo momento hanno superato i 21 mila. L'Oms ha espresso intanto "pieno sostegno" alle nuove misure introdotte dall'Italia in un colloquio telefonico tra il ministro della Salute Roberto Speranza, e il direttore Oms Europa Hans Kluge che si è tenuta questa mattina. "È una sfida globale che i Paesi devono affrontare tutti insieme", ha dichiarato il ministro italiano.

Disponibili 6.600 posti in 80 caserme
Nel caso fosse necessario reperire strutture per fronteggiare l'emergenza coronavirus, sono già disponibili circa 80 caserme, per un totale di 6.600 posti letto. Le strutture, secondo quando apprende l'Ansa, sono state messe a disposizione su tutto il territorio nazionale dalla Difesa dopo una verifica delle disponibilità da parte del Comando operativo di vertice interforze.

Omceo Roma: solo casi importati nella Capitale
"Qui a Roma abbiamo fatto delle riunioni per prepararci a situazioni come quelle che si stanno verificando. La cosa molto importante da ribadire è che tutti i casi di Roma riguardano persone che hanno avuto contatti con le zone rosse, quindi con le aree dove ci sono i focolai. Al momento a Roma non ci sono casi autoctoni, ma solo importati". Così il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Cusano Campus. "A cosa servono le strutture da campo messe in piedi fuori dagli ospedali romani? Per fare il triage - ha risposto Magi - per evitare che le persone infette vengano in contatto con il pronto soccorso e si vada a verificare una situazione simile a quella vista a Codogno. Devo dire che i cittadini stanno agendo rispettando le raccomandazioni che abbiamo dato, non recandosi in autonomia nei Pronto soccorso ma chiamando il proprio medico di base, che è già allertato sul protocollo da seguire". In questo momento, ha sottolineato il presidente dell'Omceo Roma, la problematica del Coronavirus è legata al fatto che "i soggetti colpiti hanno spesso bisogno di una terapia intensiva per essere curati. Ma a Roma abbiamo posti letto e in questa fase non siamo in emergenza, si prosegue con tutte le attività mediche programmate, così come accade normalmente", ha concluso Magi.

Il poliziotto di Roma, risultato positivo al test, ha la polmonite ed è in terapia con antivirali. Non è grave e si trova in reparto. Positiva al test del coronavirus anche la famiglia del poliziotto ricoverato allo Spallanzani. “Il nucleo familiare, composto dalla moglie, due figli ed una cognata, positivi al test, è sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della asl competente” si specifica nel bollettino di oggi dello Spallanzani. A seguito di ciò, in via precauzionale ed in attesa del completamento dell'indagine epidemiologica, sono state sospese le attività didattiche del Liceo Pascal di Pomezia, frequentato da uno dei figli, e le lezioni del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, canale AI, frequentato dall'altro figlio.

San Luigi dei Francesi riapre mercoledì
La chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma riaprirà mercoledì al pubblico. Lo rende noto l'ambasciata francese presso la Santa Sede. "Ogni rischio di eventuale di contagio da parte di un sacerdote della chiesa San Luigi dei Francesi è stato escluso da parte dei servizi del sistema regionale Asl Roma 1. Conformemente alle direttive le misure precauzionali nei
confronti dei sacerdoti della comunità sono state revocate", ha scritto la rappresentanza diplomatica sul suo sito.

Risulta positivo un giovane allievo Vigile del Fuoco dell’87 Corso, proveniente da Piacenza ed attualmente in sorveglianza sanitaria presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Capannelle". È quanto riporta il bollettino odierno dello Spallanzani. "In questo momento sono ricoverati presso il nostro Istituto 7 casi positivi al nuovo Coronavirus, compresa la coppia cinese ormai negativizzata" si legge ancora. "E' ricoverato un ulteriore caso positivo, con un link epidemiologico veneto". 

È ricoverato all'Istituto Spallanzani "un nucleo familiare, composto da madre, padre e figlia, residenti a Fiumicino e con link epidemiologico lombardo. L'altro figlio, che si conferma negativo, è posto in sorveglianza con la zia nel nostro istituto" secondo l'ultimo bollettino del nosocomio romano. "Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 216 pazienti" - riferiscono i sanitari dell'Istituto nazionale per le malattie infettive - Di questi 181, risultati negativi al test, sono stati dimessi. Trentacinque sono i pazienti tutt'ora ricoverati". Il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti: 'No' a panico, sì a responsabilità. Ed invita a stare più attenti "per due settimane. Il rischio zero non esiste".

335 casi di positività in Emilia-Romagna e 11 morti
Sono 335, in Emilia-Romagna, i casi di positività al Coronavirus: 212 a Piacenza, 61 a Parma, 8 a Reggio Emilia, 29 a Modena, 3 a Bologna, 1 a Forlì-Cesena, 2 a Ravenna e 19 a Rimini. E' questo il nuovo bilancio della Regione Emilia-Romagna. Da registrare 3 nuovi decessi, che portano a 11 il numero complessivo di quelli avvenuti in regione. Si tratta di un paziente di 89 anni, di San Marino, deceduto all'ospedale di Rimini, dove era ricoverato, che presentava gravi patologie preesistenti; una signora di 95 anni deceduta all'ospedale di Piacenza, per la quale sono in corso accertamenti sul quadro clinico pregresso; e un bergamasco di 62 anni, deceduto all'ospedale di Parma, già ricoverato in medicina d'urgenza. Anche per quest'ultimo paziente sono in corso gli accertamenti su possibili patologie preesistenti. Rispetto al tardo pomeriggio di ieri, quando i casi positivi erano 285, sono 50 quelli in più: 38 a Piacenza, 2 a Parma, 1 a Reggio Emilia, 5 a Modena, 1 a Bologna e 3 a Rimini. Resta invariato il numero delle persone risultate positive a Ravenna, due, e a Forlì-Cesena, una. "Si conferma che i nuovi pazienti, come la maggior parte delle persone risultate ad oggi positive, si trovano in condizioni non gravi", sottolinea la Regione, aggiungendo: "Molti i casi asintomatici o con sintomi modesti. Sono 160 le persone in cura a casa, dove si trovano in isolamento. I ricoveri in terapia intensiva sono 16".

Prima vittima nelle Marche
Prima vittima del Coronavirus nelle Marche. Si tratta di un "anziano di 88 anni - fa sapere la Regione - con patologie pregresse, deceduto questa mattina all'ospedale Santa Croce di Fano. Era stato ricoverato il 24 febbraio con febbre alta e difficoltà respiratorie ed era risultato positivo al tampone. Accelerata intanto la modalità del telelavoro nella Regione Marche. Lo stabilisce la delibera di Giunta, proposta dall'assessore agli Enti locali Fabrizio Cesetti, che definisce i criteri e le modalità di attuazione in materia di telelavoro. "A seguito dell'emergenza Coronavirus - spiega Cesetti - la Giunta ha accelerato l'iter di approvazione della disciplina del telelavoro aggiornando la preesistente regolamentazione e prevedendo in particolare la possibilità, in situazioni di emergenza e calamità al fine di tutelare la salute e la sicurezza pubblica, di adottare procedure semplificate d'urgenza circa gli obblighi e gli adempimenti di natura tecnico-organizzativa". La delibera aggiunge la possibilità di presentare domanda di telelavoro con procedure semplificate anche come misura di prevenzione in relazione all'emergenza sanitaria connessa alla diffusione del virus Covid19.

Fontana: 10 milioni per assunzioni, 40 per i macchinari
"Come ogni lunedì sì è tenuta la riunione di giunta" in Lombardia, nonostante l'assessore regionale allo Sviluppo Alessandro Mattinzoli sia stato ricoverato per coronavirus: lo ha spiegato in diretta Fb il governatore Attilio Fontana che ha parlato di una giunta "importante". E questo perché sono stati stanziati "40 milioni per acquistare macchinari che consentano di aumentare e migliorare le nostre rianimazioni e 10 milioni per assumere nuovi medici e infermieri". "Vedete che non stiamo fermi - ha aggiunto -e che ci diamo da fare con grande determinazione".

Test per tutta la Giunta lombarda. Positivo assessore sviluppo economico Mattinzoli
 "Come previsto per gli operatori dei servizi essenziali di pubblica utilità, tutta la Giunta si sottoporrà ai test di accertamento". Lo dichiarano in una nota il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, dopo aver reso noto che l'assessore lombardo allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, "è risultato positivo al coronavirus". Fontana: "Ha la febbre alta ma per il resto sta bene".

Mattinzoli ricoverato a Brescia: sto bene
"Sto riposando e sono assolutamente tranquillo". Sono le prime parole dell'assessore regionale lombardo Alessandro Mattinzoli, risultato positivo al coronavirus ora ricoverato agli Spedali Civili a Brescia. "Sono convinto che guarirò in fretta come tutti i contagiati, ma da assessore allo sviluppo economico non posso non pensare all'economia lombarda e nazionale che ora più che mai ha bisogno di una grande mano per poter ripartire più forte di prima", ha aggiunto.

Riapre il Duomo di Milano
In Lombardia, intanto questa mattina alle 8 il Duomo di Milano ha riaperto le sue porte anche ai turisti, che dalle 9 hanno potuto iniziare ad entrare anche se in piccoli gruppi contigentati e senza poter utilizzare gli ascensori. I primi a staccare il biglietto 4 giovani asiatici. La città, molto provata dalle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, prova dunque a ripartire non solo simbolicamente dalla sua cattedrale, nonostante i turisti in città siano davvero pochi rispetto alle settimane precedenti l'allarme, quando la piazza era costantemente gremita. Sul sagrato del Duomo, in attesa dell'apertura, c'erano più troupe televisive (anche di network stranieri) che turisti e milanesi.

Primo caso in Sardegna
Un paziente sardo è risultato positivo al Coronavirus. È il primo caso nell'isola. La conferma della diagnosi - fa sapere la Regione Sardegna che ha ufficializzato la notizia - avverrà dopo la verifica del tampone da parte dell'Istituto superiore di sanità. L'uomo è ricoverato attualmente in un ospedale di Cagliari. 

51 i casi in Piemonte
Salgono a 51 i casi risultati positivi al coronavirus in Piemonte: 37 ad Asti, 3 a Novara, 6 a Torino, 1 a Vercelli e 4 nel Vco. Di questi, 12 sono ricoverati in ospedale: 6 ad Asti, 3 a Novara e 3 all'Amedeo di Savoia di Torino. Altri 2 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva: 1 ad Asti e uno a Vercelli. Sono invece 37 le persone in isolamento fiduciario domiciliare. Finora sono 375 i tamponi eseguiti in Piemonte, 307 dei quali risultati negativi. Sono in corso di verifica 12 casi. Dall'Istituto superiore di sanità è stato al momento confermato un solo caso, sui 51 complessivi.

Casi positivi in Veneto saliti a 273
I casi positivi di coronavirus in Veneto sono saliti a 273, (otto in più rispetto a ieri), di cui 67 ricoverati negli ospedali della regione, e di questi 14 in terapia intensiva. I decessi registrati rimangono due, dato che nella statistica della regione non compare il 67enne pensionato di Oriago di Mira, deceduto ieri nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Padova, per il quale si attente il risultato dei test inviati all'Istituto Superiore di Sanità.

9 casi in Friuli Venezia Giulia
Una persona residente a Udine è risultata positiva nel corso della notte al test per il coronavirus. Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia nel corso della riunione del Comitato operativo riunitosi nella sede della Protezione civile Fvg di Palmanova. L'interessato è stato preso in carico dal Sistema sanitario regionale e, essendo le sue condizioni di salute state dichiarate non gravi, si trova in quarantena domiciliare. Ammontano quindi a 9 i casi in regione: 4 a Udine, 3 a Trieste e 2 a Gorizia.

Venezia: Riapre M9-Museo del '900
L'M9-Museo del '900 riapre al pubblico seguendo il normale orario di apertura e chiusura. Secondo quanto previsto dal Decreto del Consiglio dei Ministri recante "Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19'' del 29 febbraio, M9 assicurerà al pubblico modalità di fruizione contingentate e tali da evitare assembramento di persone.

Come segnale dell'importante ruolo che i luoghi deputati alla cultura rivestono per la collettività anche nei momenti di maggiore difficoltà e, allo stesso tempo, per incentivare il ritorno alla frequentazione degli stessi, M9 ha inoltre previsto, per chiunque voglia visitare il museo nella settimana dal 2 al 7 marzo, la riduzione del costo del biglietto (esposizione  permanente: 10 euro invece di 14 euro; biglietto mostra Lunar City: 8euro invece di 10euro; biglietto cumulativo permanente + temporanea 13euro invece di 16euro).

Terzo caso nel Casertano, sindaco chiude scuole
Terzo caso di coronavirus nel casertano, a Cesa. Il primo cittadino, Enzo Guida, in via precauzionale "e senza creare allarmismi" ha comunicato che verranno chiuse "tutte le scuole di ordine e grado, pubbliche e private". Tre ordinanze inoltre, dei sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Quarto prorogano la chiusura delle scuole, anche in questo caso in via precauzionale. 

Basilicata, tutti negativi i test
"Sono tutti negativi i 40 test effettuati finora in Basilicata per l'emergenza sanitaria Coronavirus": lo ha reso noto la task force regionale. Stamani, era stato reso noto che per uno dei 40 test si era in attesa dei risultati di laboratorio. La task force, nel precisare che "un ulteriore aggiornamento dei dati sarà reso disponibile domani", ha ricordato che "per informazioni sull'emergenza Coronavirus è possibile rivolgersi al numero verde 800996688, attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20".

Repubblica Ceca sospende voli dall'Italia
La Repubblica Ceca ha deciso di sospendere i voli da Milano, Bologna e Venezia. Lo ha deciso il Consiglio di sicurezza. Tutte le persone contagiate sono tornate dall'Italia e sono state ricoverate nell'ospedale Bulovka a Praga.  
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