Coronavirus
In anticipo rispetto al primo luglio
La Francia allenta le restrizioni: via mascherine e coprifuoco
Fra le "eccezioni" vi saranno i raduni, i luoghi affollati, le file di attesa, lo stadio e altri luoghi simili, e permarrà l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi
Fra le "eccezioni" del 'liberi tutti', ha spiegato il premier francese, vi saranno i raduni, i luoghi affollati, le file di attesa, lo stadio e altri luoghi simili, e permarrà anche l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi.
"Questo provvedimento risponde a una vera necessità, ma ora gli ottimi risultati registrati non lo giustificano più" ha sottolineato Castex, uscito dall'isolamento dopo la positività della moglie. I dati dell'andamento epidemiologico mostrano un miglioramento "più rapido di quanto sperato": la Francia è ormai "al di sotto dei 5 mila casi giornalieri, su scala nazionale, e al momento nessuna regione presenta numeri preoccupanti".
Al termine del Consiglio difesa sanitario e del Consiglio dei ministri, Castex si è rallegrato per "il momento importante, un momento felice con una forma di ritorno alla vita normale". Il premier ha colto l'occasione per invitare i francesi a farsi vaccinare, stabilendo l'obiettivo di 35 milioni di vaccinati con due dosi a fine agosto.
Rimane la minaccia delle varianti del Sars-Cov-2, in particolare quella del Delta: la variante accertata inizialmente in India, continua a proliferare nel Regno Unito, che ha annunciato un rafforzamento dei controlli ai confini.
Ogni settimana la Francia spende tra 100 e 120 milioni di euro in test antigenici e molecolari - ne vengono eseguiti in media 2 milioni - e i francesi "sono ormai abituati a testarsi" ha riferito a Radio Classique Thomas Fatome, direttore generale della Cassa nazionale di previdenza malattia (Cnam). Per il responsabile del sistema di assistenza sanitaria pubblico, queste spese importanti vanno considerate come "un investimento" per evitare una ripresa della pandemia. Sempre oggi, il governo ha dato il via al programma 'forfait psy', ovvero il rimborso di dieci sedute da uno psicologo per quei bambini e ragazzi tra 3 e 17 anni affetti da disturbi psichici come conseguenza della crisi sanitaria.