ECONOMIA
Faccia a faccia tra la cancelliera tedesca e il premier greco al Consiglio Ue
Crisi greca. Merkel apre a Tsipras: "In Ue sempre compromessi, noi pronti"
Riprendono da domani a livello tecnico, in vista dell'Eurogruppo di lunedì, i colloqui fra i tecnici di Bce-Ue-Fmi e la Grecia sul programma europeo di sostegno finanziario ad Atene, in scadenza il prossimo 28 febbraio, e sul piano del nuovo governo greco. Tsipras: "Fiducioso in un accordo". Atene conferma: Bce ha aumentato di 5 miliardi i fondi alle banche greche
Bruxelles (Belgio)
Da Bruxelles arriva uno spiraglio di luce per Atene. Durante il Consiglio europeo di oggi il premier greco Alexis Tsipras e il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, hanno infatti trovato un accordo per avviare un dialogo tra i 'tecnici' di Ue, Fmi, Bce e Atene. Obiettivo: studiare le distanze che separano l'attuale accordo e le richieste greche. Una prima analisi sarà fatta entro l'Eurogruppo di lunedì che sarà decisivo. A partire da domani, infatti, riprenderanno i colloqui con la Grecia sul programma europeo di sostegno finanziario, in scadenza il prossimo 28 febbraio, e il piano del nuovo governo ellenico. Il termine 'Troika' non sarà più utilizzato, ma i contatti con le tre istituzioni creditrici continueranno.
Apertura anche da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel : "L'Ue - ha detto - cerca sempre il compromesso, questo è il suo successo. E La Germania è pronta ma va detto che la credibilità dell'Ue dipende dal rispetto delle regole e dall'essere affidabili. Vedremo - ha aggiunto il capo di governo tedesco che oggi ha visto per la prima volta Tsipras - quali proposte farà Atene, saranno discusse all'eurogruppo lunedì, quindi abbiamo ancora qualche giorno".
Si è detto 'ottimista' che nei prossimi giorni si troverà un accordo anche il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz, precisando di aver "parlato con Tsipras, Dijjslebloem ed altri leader dell'Eurozona". "Anche se non appare - ha aggiunto Schulz - uomini e donne politici a volte sono ragionevoli".
"L'Eurogruppo che si è riunito ieri sera sotto un'enorme pressione - ha ricordato il presidente del Parlemento europeo - ha finalmente discusso la questione greca, ma non ha raggiunto un accordo, credo perché il governo di Atene deve ancora trovare una sua linea. Succede spesso con i nuovi governi. L'Eurogruppo - ha continuato - si incontrerà di nuovo lunedí e penso che nel frattempo, il governo greco sarà in grado di trovare la sua linea, la strada che vogliono prendere, e credo che anche gli altri membri dell'Eurogruppo troveranno la loro linea".
"So - ha aggiunto il presidente dell'Europarlamento - che Tsipras sta lavorando molto duramente per trovare una linea comune nel suo governo. Ho letto attentamente i suoi discorsi e quelli di altri membri della coalizione, come Panos Kammenos (leader del partito alleato di destra Anel, ministro della Difesa, ndr), e ho ascoltato il dibattito nel parlamento di Atene domenica scorsa: se confronto il programma di Syriza con quello di Anel penso che avranno problemi, non solo per la linea sull'Europa ma anche per la stessa Grecia, non so quanto Tsipras - ha concluso Schulz - condivida certe posizioni della sua stessa maggioranza. Per questo dico che il governo greco deve trovare un equilibrio interno".
Per Tsipras, che su twitter scrive che per la prima volta la sinistra è rappresentata a un vertice europeo, non si è trattato solo del primo vertice Ue, ma anche l'occasione per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il leader di Syryza, al suo arrivo a Bruxelles, si era detto "molto fiducioso" che si potesse "trovare una soluzione per guarire le ferite dell'austerità e riportare l'Europa a crescere". Fiducioso anche Matteo Renzi che ha ribadito nuovamente la disponibilità italiana a venire in aiuto della Grecia. Secondo il presidente del Consiglio italiano "la battaglia, la sfida più bella, è cambiare la politica economica europea perché ci sia più flessibilità e più crescita".
Un funzionario del governo greco ha, inoltre confermato le indiscrezioni di 'Handesblatt' secondo le quali la Bce avrebbe aumentato di 5 miliardi di euro i nuovi finanziamenti a disposizione dell'Ela, il fondo di liquidità di emergenza per le banche greche, portandoli a 65 miliardi di euro. "Abbiamo ottenuto la somma richiesta", fanno sapere, separatamente, fonti della banca centrale ellenica, secondo le quali l'accesso al fondo è stato esteso di una settimana, fino al 18 febbraio. L'Ela è l'unica fonte di liquidità a disposizione delle banche greche dopo che la Bce ha sospeso la deroga che consentiva di accettare i titoli di Stato di Atene come collaterali nonostante il rating 'spazzatura'. La sospensione della deroga è stata successiva alla decisione del governo Tsipras di non trattare più con la 'troika'.
Apertura anche da parte della cancelliera tedesca Angela Merkel : "L'Ue - ha detto - cerca sempre il compromesso, questo è il suo successo. E La Germania è pronta ma va detto che la credibilità dell'Ue dipende dal rispetto delle regole e dall'essere affidabili. Vedremo - ha aggiunto il capo di governo tedesco che oggi ha visto per la prima volta Tsipras - quali proposte farà Atene, saranno discusse all'eurogruppo lunedì, quindi abbiamo ancora qualche giorno".
Si è detto 'ottimista' che nei prossimi giorni si troverà un accordo anche il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz, precisando di aver "parlato con Tsipras, Dijjslebloem ed altri leader dell'Eurozona". "Anche se non appare - ha aggiunto Schulz - uomini e donne politici a volte sono ragionevoli".
"L'Eurogruppo che si è riunito ieri sera sotto un'enorme pressione - ha ricordato il presidente del Parlemento europeo - ha finalmente discusso la questione greca, ma non ha raggiunto un accordo, credo perché il governo di Atene deve ancora trovare una sua linea. Succede spesso con i nuovi governi. L'Eurogruppo - ha continuato - si incontrerà di nuovo lunedí e penso che nel frattempo, il governo greco sarà in grado di trovare la sua linea, la strada che vogliono prendere, e credo che anche gli altri membri dell'Eurogruppo troveranno la loro linea".
"So - ha aggiunto il presidente dell'Europarlamento - che Tsipras sta lavorando molto duramente per trovare una linea comune nel suo governo. Ho letto attentamente i suoi discorsi e quelli di altri membri della coalizione, come Panos Kammenos (leader del partito alleato di destra Anel, ministro della Difesa, ndr), e ho ascoltato il dibattito nel parlamento di Atene domenica scorsa: se confronto il programma di Syriza con quello di Anel penso che avranno problemi, non solo per la linea sull'Europa ma anche per la stessa Grecia, non so quanto Tsipras - ha concluso Schulz - condivida certe posizioni della sua stessa maggioranza. Per questo dico che il governo greco deve trovare un equilibrio interno".
Per Tsipras, che su twitter scrive che per la prima volta la sinistra è rappresentata a un vertice europeo, non si è trattato solo del primo vertice Ue, ma anche l'occasione per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il leader di Syryza, al suo arrivo a Bruxelles, si era detto "molto fiducioso" che si potesse "trovare una soluzione per guarire le ferite dell'austerità e riportare l'Europa a crescere". Fiducioso anche Matteo Renzi che ha ribadito nuovamente la disponibilità italiana a venire in aiuto della Grecia. Secondo il presidente del Consiglio italiano "la battaglia, la sfida più bella, è cambiare la politica economica europea perché ci sia più flessibilità e più crescita".
Un funzionario del governo greco ha, inoltre confermato le indiscrezioni di 'Handesblatt' secondo le quali la Bce avrebbe aumentato di 5 miliardi di euro i nuovi finanziamenti a disposizione dell'Ela, il fondo di liquidità di emergenza per le banche greche, portandoli a 65 miliardi di euro. "Abbiamo ottenuto la somma richiesta", fanno sapere, separatamente, fonti della banca centrale ellenica, secondo le quali l'accesso al fondo è stato esteso di una settimana, fino al 18 febbraio. L'Ela è l'unica fonte di liquidità a disposizione delle banche greche dopo che la Bce ha sospeso la deroga che consentiva di accettare i titoli di Stato di Atene come collaterali nonostante il rating 'spazzatura'. La sospensione della deroga è stata successiva alla decisione del governo Tsipras di non trattare più con la 'troika'.