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ECONOMIA

Nel 2013 la compravendita delle case è scesa del 9,2%

Crolla il mercato immobiliare, ai livelli del 1985

L'anno scorso solo 403.000 le compravendite di immobili residenziali. Un dato che ci riporta addirittura sotto i livelli di trent'anni fa. Diminuisce anche il valore totale delle abitazioni. Difficile la ripresa nel 2014, molto dipenderà dalle condizioni di accesso al credito

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Il mercato immobiliare residenziale torna sotto i livelli del 1985 con 403.000 compravendite nel 2013, il 9,2% in meno rispetto al 2012.  E' quanto emerge dall'Osservatorio del mercato immobiliare Omi dell'Agenzie delle entrate. Il valore totale delle abitazioni scambiate ha perso il 10,7%, calando a 66,8 miliardi.
Non è un fulmine a ciel sereno, pochi giorni fa Mario Breglia di Osservatorio Immobiliare, sosteneva "la crisi ha tagliato il fatturato del mercato in sette anni del 21,5%".

Previsioni 2014, difficile ripresa
Secondo Luca Dondi di Nomisma, questo il quadro che attende il mercato quest'anno: "L’evidente eccesso di offerta da un lato e dall’altro le sempre più stringenti esigenze di realizzo di talune famiglie hanno spinto la parte venditrice a ridurre le aspettative di guadagno pur di concludere la transazione".

"Il 2014 -  continua Dondi -  sarà caratterizzato da tendenze analoghe, con una flessione dei prezzi che si preannuncia comunque inferiore rispetto a quella registrata nel 2013. Si tratta di un passaggio inevitabile per un’effettiva ripresa del mercato che la debolezza del contesto e le fragilità delle famiglie delegano in misura tutt’altro che trascurabile alla capacità di sostegno che saprà garantire il sistema creditizio".
 
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