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MONDO

Vertice a Bruxelles dei ministri Ue per discutere misure preventive contro ebola

Ebola, l'Oms: "Improbabile epidemia in Europa". Caso sospetto a Madrid. Un altro a Parigi

L'Organizzazione Mondiale della Sanità: i sistemi sanitari in Occidente sono strutturati ed efficienti per affrontare l'epidemia. Intanto è allerta a Madrid per un caso sospetto su volo Air France. E la stampa francese parla di un caso sospetto anche a Parigi: ma il ministero della Sanità non conferma

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Un'epidemia di Ebola in Europa o negli Stati Uniti è improbabile. Lo sottolinea l'Organizzazione mondiale della Sanità, che ridimensiona il rischio di una diffusione del virus in Occidente perché i sistemi sanitari sono strutturati ed efficienti. 

Riunione a Bruxelles
Intanto in ambito europeo, in Belgio ci sarà una riunione dei ministri della Sanità dell'Ue per decidere le contromisure: probabilmente screening rafforzati agli aeroporti e magari anche l'invio di truppe nei Paesi colpiti. Il ministro Beatrice Lorenzin vorrebbe aumentare controlli in uscita negli aeroporti dell'Africa occidentale con un sistema di certificazione indipendente (ora invece i protocolli dell'Oms si basano sull'autocertificazione); e anche creare un sistema per rintracciare i viaggiatori, compresi quelli che non hanno sintomi, in uscita dagli aeroporti.

Nuovo caso sospetto a Madrid
Proprio all'aeroporto di Madrid le autorità aeroportuali hanno attivato il protocollo di emergenza sanitaria e deciso di bloccare un aereo della compagnia Air France proveniente da Parigi, per il sospetto che uno dei passeggeri potesse avere l'Ebola. Il passeggero in questione proveniva da Lagos, in Nigeria, e aveva fatto scalo a Parigi prima di procedere per Madrid. Di fronte al malessere denunciato in aereo - con sintomi diversi secondo le diverse fonti, febbre, sudorazione mal di testa per alcuni, solo brividi e cefalea per altri - l'equipaggio ha deciso di allertare le autorità sanitarie spagnole. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Carlos III di Madrid per le analisi.

Caso sospetto a Parigi: si tratta di un'infermiera
Possibile caso di ebola anche a Parigi: secondo il quotidiano Le Parisien, un'infermiera con la febbre molto alta è stata ricoverata nel primo pomeriggio nel reparto malattie infettive dell'ospedale militare Begin a Saint-Mandè, quartiere alla periferia di Parigi. L'infermiera sarebbe entrata in contatto con una volontaria di Medici senza frontiere contagiata dal virus in Liberia, rimpatriata a settembre, trasferita al Begin e successivamente dimessa all'inizio di ottobre dopo essere stata dichiarata "completamente guarita".

Dagli Stati Uniti "risposta aggressiva"
Negli Usa la reazione ai primi casi di ebola ha mostrato diverse falle. Il presidente continua a invocare "una risposta più aggressiva", ma si è saputo che la seconda infermiera contagiata è salita su un aereo quando aveva già qualche linea di febbre. Oggi al Congresso americano ci sarà un'audizione dei responsabili sanitari coinvolti nell'emergenza ebola tra cui Daniel Varga, direttore clinico del consorzio sanitario a cui appartiene l'ospedale Presbiteriano di Dallas in cui fu curato il 'paziente zero', Thomas Duncan. Varga ha già preannunciato che farà autocritica per le falle nella sicurezza dello staff.

L'epidemia in Africa
Quanto all'Africa occidentale, la situazione legata all'epidemia è sempre più cupa: la Liberia ha richiesto altri 85mila sacchi per cadaveri, tanti prevede che ne serviranno nei prossimi sei mesi. In allarme anche l'industria del cacao, che in due Paesi limitrofi a quelli dell'epidemia (Ghana e Costa d'Avorio) ha i suoi maggiori produttori: una ventina di aziende hanno donato 600mila dollari per la lotta all'ebola.
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