ECONOMIA
L'Italia punta a un accordo il prima possibile
Vertice Ecofin a Bruxelles, sul tavolo crescita e Patto di stabilità
Il ministro Padoan: "Le nostre finanze pubbliche sono tra le più sostenibili dell'Ue". L'Italia tenta di sfruttare il semestre di presidenza europeo per trovare un accordo sul Patto di stabilità entro ottobre. Il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem: "Su flessibilità c'è margine, ma con le riforme attuate e non solo promesse"
L'accordo sul patto
Già lunedì Palazzo Chigi aveva indicato che "è troppo presto per parlare di calendari" e che è "meglio trovare un accordo tra i ministri finanziari il più presto possibile". Ma comunque, entro metà ottobre gli Stati membri devono presentare a Bruxelles la legge di stabilità. Ecco perché la presidenza italiana del Consiglio Ue punta ad avere un quadro chiaro sull'accordo per l'utilizzo della flessibilità all'interno del Patto di Stabilità e Crescita ''il prima possibile''.
La replica dei leader: "Sì a flessibilità ma con riforme"
Intanto sulla flessibilità del Patto, il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha specificato che "margine di manovra c'è", ma "solo sulla base di riforme attuate e non soltanto promesse, che hanno un vero impatto positivo sul bilancio". Ecco perché "deve essere la Commissione a valutare le riforme". Stesso invito dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble: "Siamo tutti d'accordo sulla necessità di un ritorno alla crescita, per creare occupazione, ma tutto questo non può diventare un pretesto per parlamenti e ai Governi nazionali per non intraprendere le loro riforme interne, anche se sono scomode. Non possiamo permettercelo". In serata, la replica a distanza di Padoan: "Le riforme strutturali vanno votate, tradotte in legge e attuate: alla luce degli sforzi di attuazione delle riforme discuteremo come tutti insieme possiamo tenere conto dell'impatto che hanno sulla sostenibilità di bilancio, sugli effetti sugli altri Paesi, sulla composizione del vincolo di bilancio".
At the #Eurogroup meeting Italy is going to present reduction on tax wedge already implemented with act 66/2014. #structuralreforms
— Pier Carlo Padoan (@PierCarloPadoan) July 7, 2014
Sul piatto anche crescita e cuneo fiscale
Un tema che verrà affrontato sarà anche la riduzione il cuneo fiscale, con il bonus Irpef da 80 euro per i redditi sotto i 26.000 euro lordi, come una delle riforme strutturali già attuate dal governo Renzi. Il ministro Padoan lo annuncia su twitter in inglese, introducendo anche l'hashtag #structuralreforms (riforme strutturali). In un altro tweet, Padoan annuncia che, durante il primo Ecofin a Bruxelles sotto la sua presidenza di turno, "comincerà finalmente il dibattito su come spingere la crescita".
In BXL a debate on how to push growth in Europe is finally starting. The @IT2014EU presidency's work programme tomorrow at the #Ecofin.
— Pier Carlo Padoan (@PierCarloPadoan) July 7, 2014