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ECONOMIA

Energia

Eni, Descalzi: "In Mozambico fatta la più grande scoperta di gas di sempre"

L'ad dell'Eni, che ha accompagnato Renzi nella visita dei Paesi africani, parla dei progetti della società nel continente

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"L'Eni ha fatto in Mozambico la più grande scoperta di gas della sua storia". Lo ha affermato l'ad di Eni Claudio Descalzi a margine della missione del premier Mattero Renzi in Africa. "Si tratta - ha spiegato l'ad di Eni - di 2,4 miliardi di metri cubi di gas che consentirebbero di soddisfare il bisogno degli italiani per trent'anni". L'investimento di cinquanta miliardi di dollari, ha aggiunto Descalzi, rappresenta "il valore cumulato di investimenti di due consorzi in due aree. Una prima joint venture, capeggiata da Eni e una del gruppo Anadarko". I due consorzi, ha continuato Descalzi, svilupperano giacimenti comuni. "Sono investimenti - ha detto - fatti per valorizzare il gas trovato che sarà sviluppato attraverso l'Lng".

"Una decisione finale sarà presa alla fine di quest'anno e nel prossimo", ha spiegato l'ad di Eni facendo riferimento a una serie di approvazioni di provvedimenti prima dello sviluppo del progetto. L'Eni è presente in Mozambico dal 2006 quando è stata assegnata a seguito di gara internazionale la concessione dell'area 4, blocco situato nell'offshore del fiume Rovuma nel nord del Paese, in acque profonde. La scoperta è stata fatta nel complesso Mamba-Coral. Nel 2013 è stata anche effettuata la scoperta del campo di gas di Agulha nella parte meridionale del blocco. Eni è operatore del blocco attraverso Eni East Africa che detiene il 70% dell'area 4.

Gli altri partner sono la società di stato mozambicana Empresa Nacional de Hidrocarbonetos, con il 10%, la portoghese Galp Energia, 10%, e la sudcoreana Kogas 10%. Dal luglio 2013 la China National Petroleum Corporation detiene nell'area 4 una partecipazione indiretta del 20% tramite Eni East africa, di cui l'Eni mantiene il controllo. L'accordo con Anadarko per lo sviluppo delle due aree è stato firmato nel dicembre 2012.
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