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ECONOMIA

Grecia, decreto del governo requisisce i contanti degli enti locali

I mercati finanziari aumentano la pressione sugli asset di Atene, anche se la Bce, per bocca del vice presidente Vitor Constancio, ha ribadito di non credere a un'uscita di Atene dall'area euro.

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Il Governo greco ha emanato un decreto legge che obbliga gli enti locali a trasferire tutte le riserve in contanti alla Banca centrale ellenica. E' quanto scrive l'agenzia di stampa Bloomberg citando il decreto governativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto era in programma da giorni. Il trasferimento, si legge ancora, dovrà rafforzare le riserve in contanti del Governo.


I mercati finanziari aumentano la pressione sugli asset di Atene, anche se la Bce, per bocca del vice presidente Vitor Constancio, ha ribadito di non credere a un'uscita di Atene dall'area euro. Altra giornata difficile per i bond greci con lo spread tra il decennale e il Bund tedesco che vola 1.330 punti, toccando i massimi dal dicembre del 2012. Il rendimento del titolo di Atene è schizzato al 13,45%, la scadenza a due anni mostra un rendimento al 28,55%.

La Bce resta "convinta che non ci sarà uscita della Grecia" dalla zona euro, ha ribadito il numero due Bce Vitor Constancio In ogni caso Constancio ha anche indicato che la Bce non può "promettere" che finanzierà le banche greche "in qualsiasi situazione" citando però la possibilità di una ricapitalizzazione degli istituti ellenici. Che non ci sia alcun salto automatico verso l'uscita dall'euro è dimostrato dal caso di Cipro, ha ricordato Constancio, che per esempio si è trovato nella necessità di ricorrere ai controlli dei movimenti di capitale (in ogni caso non c'era una situazione di default).  

Constancio non ha voluto rispondere sull'esistenza o meno di piani di difesa delle banche elleniche in caso di 'default'. "Le regole per il finanziamento da parte della Bce sono note: le sosteniamo se sono solventi e se hanno il collaterale richiesto, senza collaterale non possiamo fornire il finanziamento di liquidità d'emergenza, le regole sono queste", ha detto il vicepresidente Bce agli eurodeputati.

Il controllo dei capitali, ha insistito Constancio, "non è una Grexit" e in ogni caso è una misura che deve essere richiesta al Consiglio dalla Grecia sulla quale è necessaria una valutazione della Commissione europea. Se ci fosse una situazione di 'default' "non c'è una legislazione che indica che un paese può essere espulso dall'Eurozona, non c'è tale possibilità".

Quanto alla possibilità di ricapitalizzare le banche con circa 10 miliardi che restano del fondo per le banche, si tratta di una decisione "che spetta ai ministri delle finanze".
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