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ECONOMIA

Male anche per gli abbandoni a livello di scuola secondaria

Rapporto Eurostat. Gli italiani? Poco istruiti, e non cercano lavoro

La percentuale di italiani tra i 30 e i 34 anni che hanno completato gli studi universitari (22,4%) è la più bassa di tutti i 28 paesi europei. Oltre 3 milioni di italiani inoltre sono disoccupati, ma non cercano un lavoro, una cifra che corrisponde a circa la metà dei disoccupati inattivi dell'Eurozona

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Italia maglia nera d'Europa per numero di laureati. E' quanto emerge dai dati Eurostat 2013, secondo cui la percentuale di italiani tra i 30 e i 34 anni che hanno completato gli studi universitari (22,4%) è la più bassa di tutti i 28 paesi Ue. Male anche per gli abbandoni a livello di scuola secondaria, dove l'Italia è quintultima.

Rinuncia a cercare lavoro
Oltre 3 milioni di italiani, inoltre, sono disoccupati, ma non cercano un lavoro, una cifra che corrisponde a circa la metà dei disoccupati inattivi dell'Eurozona, rileva inoltre l'Eurostat. Tre milioni e 91mila italiani si dichiarano disponibili a lavorare, ma di fatto non cercano lavoro, secondo i dati pubblicati da Eurostat. 


Rassegnazione diffusa?
L'istituto di statistica europea non spiega le ragioni di questo fenomeno, ma non si può escludere che questi numeri siano il risultato di una rassegnazione diffusa, ma anche dell'uso comune in Italia di iscriversi alle liste di collocamento anche se di fatto non si cerca lavoro, ma per magari maturare diritti in seguito. In effetti il dato italiano è di gran lunga il più elevato in Europa, ben più della Spagna (1,1 milioni di disoccupati inattivi), e anche della Turchia (1,7 milioni), i cui dati sono disponibili nello studio di Eurostat. In totale nell'eurozona i disoccupati inattivi sono 6,4 milioni, mentre nell'Ue la cifra raggiunge complessivamente i 9,3 milioni. 

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