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ITALIA

Il dossier

A Palazzo Chigi il premier Conte riunisce il tavolo sulla ex Ilva e sul piano per Taranto

Con il premier Giuseppe Conte, presenti il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il ministro per il Sud Peppe Provenzano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mario Turco e l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri

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Incontro a Palazzo Chigi sull'ex Ilva e sul piano del governo per la città di Taranto. Con il premier Giuseppe Conte, presenti il ministro per lo Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il ministro per il Sud Peppe Provenzano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mario Turco e l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri.

Lunedì la memoria dei commissari ex Ilva
I commissari dell'ex Ilva, tramite i loro legali, lunedì prossimo depositeranno, alla scadenza del termine, la memoria di repliche nella causa civile in corso a Milano sul ricorso cautelare e d'urgenza per fermare l'addio di Arcelor Mittal al polo siderurgico. Il deposito al giudice Claudio Marangoni, come è stato riferito da fonti qualificate, è una sorta di atto dovuto "altrimenti sarebbe un autogol", in attesa di raggiungere il 31 gennaio una intesa più 'corposa' rispetto al pre-accordo del mese scorso.

La memoria che verrà depositata lunedì dai legali dei commissari, alla quale dovrebbe aggiungersene una dei pm milanesi intervenuti nella causa, fa seguito alle 57 pagine nelle quali lo scorso 16 dicembre gli avvocati del gruppo chiedevano al giudice di dichiarare "inammissibile e, comunque, rigettare il ricorso" cautelare dell'Ilva in amministrazione straordinaria e di "dichiarare inammissibili gli atti di intervento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, del Codacons, della Regione Puglia e del Comune di Taranto".

A questo punto, prima della nuova udienza fissata per il prossimo 7 febbraio, è attesa anche una ulteriore memoria di replica di Arcelor Mittal per il 31 gennaio, giorno cruciale per il caso dell'ex Ilva. Infatti come prevede l''head of agreement' firmato in Tribunale a Milano lo scorso 20 dicembre tra l'ad di Arcelor Mittal Lucia Morselli e i tre commissari Francesco Ardito, Alessandro Danovi e Antonio Lupo, le parti avranno tempo fino al 31 gennaio per raggiungere un accordo più corposo che riguarda il futuro del polo siderurgico che, tra dipendenti e indotto, conta circa 20 mila lavoratori.

Da quanto si è saputo le trattative vanno avanti ma con difficoltà in quanto la partita si sta giocando su più tavoli, da quello legale a quelli tecnici, da quello del Mise a quello del Met per i finanziamenti pubblici. Una partita in cui i commissari - e il Governo - si sono impegnati per mantenere la piena occupazione e, riguardo al piano industriale, puntano a una produzione di acciaio di alta qualità nella convinzione che questo farà rimanere l'Ilva sul mercato.
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