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POLITICA

Il capo dello Stato a Milano

La prima volta di Mattarella a Expo: "Qui si scrive una pagina di storia"

È la prima volta del Capo dello Stato all'esposizione universale dove si celebra la giornata per l'Ambiente. Firmata la "Carta di Milano": "Splendido, mi è piaciuto moltissimo tutto", ha detto accompagnato dalla figlia Laura

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"Dobbiamo recuperare, pur nel confronto a volte acceso, il senso del bene comune. E dobbiamo sapere che si fonda sulla legalità e sulla trasparenza. Il contrasto alla corruzione deve essere severo, nel nome del diritto e della libertà che la corruzione sottrae a ciascuno di noi". È uno dei passaggi dell'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Expo in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente.

"Qui si scrive una pagina di storia"
È la prima volta di Mattarella all'esposizione universale dove ha anche firmato la "Carta di Milano" che "vuole essere lascito per i prossimi importanti impegni mondiali". Accompagnato dalla figlia Laura, è stato accolto all'ingresso del padiglione Italia dal commissario unico di governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala e dal sindaco Giuliano Pisapia. "L'obiettivo di cancellare definitivamente la fame nel mondo ci impone un salto - ha detto il presidente nel suo discorso pubblico al Media Centre -. La nostra ambizione è che Expo aiuti la rincorsa per questo salto". Poi ha sancito: "All'Expo di Milano si sta scrivendo veramente una pagina di storia per l'umanità". 

La Carta di Milano
L'auspicio del presidente, che durante la visita al Padiglione Italia ha posto la sua firma alla Carta, è che "la firmino in molti". "Abbiamo molto da fare insieme - ha spiegato -. La Carta di Milano dichiara in modo solenne il diritto al cibo e all'acqua, come diritti fondamentali, rivelatori di un più generale diritto alla vita".

"Expo è splendido"
Questa mattina Mattarella, ha visitato l'esposizione universale in corso a Milano per la prima volta con Palazzo Italia, Cascina Triulza e il Padiglione Zero: "Dobbiamo essere orgogliosi della nostra Expo, vogliamo che produca frutti importanti a beneficio di tutti". L’Esposizione, ha aggiunto, è "opportunità e sfida per tutti, per l’Italia anzitutto che ha messo la sua capacità organizzativa al servizio di un grande progetto". Poi ha citato l’impegno messo in campo dall’allora premier Prodi e dall’allora sindaco di Milano Letizia Moratti: "Expo è il frutto di un lavoro bipartisan, risultato del lavoro di tutti e ora vetrina per l’Italia". 

Greeneconomy
Tra le nuove sfide del nostro Paese, secondo Mattarella, una fra le più importanti è quella della "green economy, ed Expo sta dimostrando che l’Italia vuole dare il meglio anche in questo campo". E a proposito di questo settore, il presidente ha anche ricordato come l’agricoltura, "per anni considerata un ambito 'vecchio', contribuisca ora alla ripresa e al lavoro dei giovani". 

"Sostenibilità condizione per la pace"
Nel suo discorso il Capo dello Stato ha parlato dell'importanza dei temi trattati dall'esposizione universale e dell'impegno che tutti devono avere per evitare lo sfruttamento delle risorse naturali e le disuguaglianze tra i popoli: "La sostenibilità - ha aggiunto - è la condizione stessa della pace, non meno di quanto lo sia la giustizia, la cooperazione tra i popoli e il rispetto di diritti fondamentali della persona". 

"Accogliere chi fugge"
Il capo dello Stato ha anche affrontato il tema immigraizone: un fenomeno, ha detto, che deve essere affrontato "con saggezza e umanità", accogliendo chi fugge e stroncando "traffici indegni": ma soprattutto "puntando sulla cooperazione, la riduzione delle disuguaglianze".

Il discorso dal sito del Quirinale

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