Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/expo-sala-vado-avanti-con-sostegno-di-renzi-2ae1d45f-b8ea-46aa-82a0-8721cf5689d5.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Il commissario all'esposizione universale intervistato da Lucia Annunziata

Expo, Sala: "A Cantone poteri veri. Renzi mi ha detto di andare avanti"

"Nessuno ha mai tentato di corrompermi. Ci sono le cupole, ma c'è anche tanta gente per bene" così il commissario unico ad Expo Giuseppe Sala che auspica un coinvolgimento pieno del presidente dell'autorità anti corruzione Raffaele Cantone nella gestione dell'esposizione universale di Milano

Condividi
"Vedo assolutamente di buon occhio che a Cantone vengano dati poteri veri". Così il commissario unico ad Expo - l'esposizione universale sull'alimentazione del 2015 a Milano - auspica un coinvolgimento pieno del presidente dell'autorità nazionale anti corruzione, nella gestione della grande esposizione milanese. Ed è chiara la stima nei confronti del magistrato campano: "Cantone l'ho sentito spesso, credo che sia il servitore dello Stato che sa di cosa c'è bisogno, come credo di esserlo io".

"Ho la fiducia di Renzi e Napolitano, vado avanti"
Sul proprio ruolo Giuseppe Sala assicura: "Renzi mi ha rinnovato la fiducia e la determinazione ad andare avanti". Sostegno che anche il Quirinale gli avrebbe garantito: "Ringrazio il Presidente della Repubblica", Giorgio Napolitano, che "in un momento difficile è stato quello che mi ha chiamato e mi ha dato il suo sostegno e ho detto che ero a disposizione. Anche a lui ho detto che il mio destino è nelle vostre mani", riferisce Sala nell'interivsta a Lucia Annunziata, nel corso di In mezz'ora.
L'ex presidente della Rai incalza Sala chiedendogli se avesse mai ricevuto proposte di tangenti, ma il commissario unico replica fermamente: "Da me non è mai venuto nessuno, non me li vedo un Frigerio o un Greganti che bussa alla mia porta".

"Non avevo segnali che la cupola stesse tirando dentro Paris"
"Nessuno aveva segnali che questa cupoletta di pensionati da prima repubblica stesse tirando dentro Angelo Paris". Così Giuseppe Sala a proposito dell'ex manager  di Expo, in carcere da un mese assieme all'ex Dc Gianstefano Frigerio, all'ex funzionario Pci Primo Greganti, all'ex senatore Pdl Luigi Grillo, all'ex Udc-Ncd Sergio Cattozzo e all'imprenditore Enrico Maltauro per l'inchiesta sulla presunta "cupola degli appalti".
"Quando un mio collaboratore mette tra me e lui un politico - ha sottolineato Sala - c'è qualcosa che non va" ma che ci fossero illeciti non è stato mai sospettato.
Sala ha ripetuto che "questa cupola di pensionati della prima repubblica ha preso l'anello debole della catena e l'ha circuito", ma non sono stati girati soldi verso la struttura.


 
Condividi