TECH
Il caso
Facebook, Frances Haugen a Lisbona, Bruxelles e Parigi. Zuckerberg pronto per Connect
L'ex dipendente del social network in 'tour' per raccontare i 'Facebook papers'. Mark Zuckerberg, che respinge le accuse, in conferenza mondiale il 28. Al Senato Usa audizioni per TikTok, YouTube e Snapchat
Si tratta della stessa sottocomissione che ha recentemente ascoltato in audizione l'ex data scientist di Facebook, Frances Haugen, che ha presentato una ricerca interna della società di Mark Zuckerberg da cui emergerebbe che l'uso di Instagram possa comportare gravi danni per i bambini.
Continua, intanto, il 'tour europeo' di Frances Haugen: dopo essersi presentata davanti ai parlamentari britannici per un'audizione conoscitiva, il 1 novembre aprirà il Web Summit di Lisbona mentre l'8 novembre sarà a Bruxelles, davanti alla Commissione mercato interno e protezione dei consumatori. Il 10 novembre poi sarà a Parigi, in audizione di fronte alla commissione Affari economici.
L'ex dipendente del social network, dopo essersi presentata di fronte al Senato Usa, ha consegnato migliaia di documenti interni dell'azienda per cercare di dimostrare i danni che avrebbe causato, dalla dipendenza nei giovanissimi alla diffusione di notizie false e odio online. Documenti poi pubblicati da consorzi di testate americane ed europee sotto il nome di 'Facebook papers'.
Una versione dei fatti, quella di Haugen, che il Ceo Mark Zuckerberg contesta: "La verità è che abbiamo una cultura aperta che incoraggia la discussione e la ricerca sul nostro lavoro in modo da poter fare progressi su molte complesse questioni che non sono specifiche solo della nostra compagnia", ha concluso Zuckerberg. I documenti testimoniano alcune delle più importanti difficoltà cui deve far fronte Facebook, fra cui la battaglia per regolare le disinformazioni e l'incitamento all'odio o l'utilizzo della piattaforma social da parte dei trafficanti di esseri umani".
Intanto, Zuckerberg si prepara alla tradizionale conferenza mondiale Connect, il prossimo 28 ottobre, durante la quale, secondo i media Usa, potrebbe essere annunciata la 'rivoluzione' del brand Facebook (che comprende il social network blu, Instagram, Whatsapp, Oculus Vr), un cambiamento con l'intento di costruire una nuova immagine della società basata sul 'metaverso', un ambiente digitale in grado di collegare il mondo fisico con quello virtuale.
Malgrado le polemiche e le voci di disaffezione da parte degli utenti, i risultati della trimestrale di Facebook si sono rivelati abbastanza positivi, allineati alle attese degli esperti: ha registrato un utile per azione in rialzo del 19% a 3,22 dollari (contro i 3,19 dollari attesi) su ricavi in rialzo del 35% a 29,01 miliardi, contro attese per 29,57 miliardi. L'utile netto è cresciuto del 17% a 9,194 miliardi di dollari.
In particolare, il numero giornaliero di utenti attivi è stato di 1,93 miliardi (pari alle attese) e quello mensile di 2,91 miliardi, in rialzo del 6% rispetto a un anno prima, contro attese per 2,93 miliardi. I ricavi medi per utente sono stati pari a 10 dollari, contro i 10,15 dollari attesi dagli esperti.