MONDO
Rischi alimentari
#ICN2 Fao: adottata la Dichiarazione di Roma per combattere la malnutrizione
Il documento finale approvato dalla seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione della Fao parla dei rischi legati al cambiamento climatico, dell'uso del cibo come strumento politico e delle necessità di proteggere ed educare le nuove generazioni
Roma
Il monito sull’utilizzo del cibo come strumento di pressione politica, l’attenzione sulla sicurezza alimentare e l’incentivo all’adozione di diete sane già dalla prima infanzia. Questi alcuni dei punti contenuti nella Dichiarazione di Roma per la nutrizione (e il relativo Quadro di azione) approvata per acclamazione dalla seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione della Fao, che si è aperta stamani nella sede dell'agenzia nella Capitale italiana.
Cibo non dece essere strumento politico
"Il cibo non deve mai essere usato come strumento di pressione politica ed economica", riporta il documento finale della Fao. "L'eccessiva volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e agricoli di base - prosegue la Dichiarazione -, che può incidere negativamente su sicurezza alimentare e nutrizione, deve essere monitorata e affrontata con maggiore attenzione, considerando i problemi di cui è all'origine".
Forme di malnutrizione coesistono
Il documento della Fao inoltre sottolinea: "Riconosciamo che varie forme di malnutrizione coesistono all'interno della maggior parte dei paesi. I rischi alimentari riguardano tutti i gruppi socioeconomici, ma esistono forti disuguaglianze, sia fra paesi che all'interno di uno stesso paese, per quanto riguarda lo stato nutrizionale, l'esposizione al rischio e l'adeguatezza dell'apporto di nutrienti e calorie per via alimentare".
Affrontare il cambiamento climatico
"Riconosciamo la necessità - prosegue il documento - di affrontare le conseguenze del cambiamento climatico e di altri fattori ambientali su nutrizione e sicurezza alimentare. Riconosciamo - si legge nella Dichiarazione - che le situazioni belliche e postbelliche, le emergenze umanitarie, le crisi prolungate, fra cui siccità, inondazioni, desertificazione e pandemie, compromettono sicurezza alimentare e nutrizione". Il documento riconosce anche "che il commercio è un elemento fondamentale per la sicurezza alimentare e la nutrizione, e che le politiche commerciali devono puntare a migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, attraverso il ricorso a un sistema commerciale mondiale equo e orientato al mercato".
Sottonutrizione regredita
Nel documento si evidenzia che "la prevalenza della sottonutrizione è regredita moderatamente, ma i numeri assoluti restano inaccettabilmente alti, con 805 milioni di persone vittime di fame cronica fra il 2012 e il 2014. La malnutrizione cronica, valutata in base al ritardo di sviluppo, è regredita, ma nel 2013 ha interessato ancora 161 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni".
Proteggere i bambini
La dichiarazione dedica poi particolare attenzione ai più giovani: "I governi - si legge - devono proteggere i consumatori, soprattutto i bambini, da pubblicità e commercializzazioni improprie di alimenti”. Inoltre "Deve essere incoraggiata l'adozione di diete sane negli istituti per l'infanzia, nelle scuole, nelle istituzioni pubbliche, nei luoghi di lavoro e a casa, come pure l'adozione di un'alimentazione sana in famiglia”.
Strategie e programmi nazionali
I governi dovrebbero anche "Innalzare il profilo della nutrizione all'interno di strategie, politiche, piani d'azione e programmi nazionali pertinenti, nonché adattare di conseguenza le risorse nazionali". E la Dichiarazione esorta poi a "rafforzare i sistemi alimentari sostenibili sviluppando politiche pubbliche coerenti, dalla produzione al consumo e in tutti i settori pertinenti al fine di garantire, per tutto l'anno, un accesso ad alimenti in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali e di promuovere diete sane e variate”.
Expo Milano 2015
Particolare importanza per portare l’attenzione su tali argomenti sarà Expo Milano 2015. "Il tema dell’Esposizione universale 'Nutrire il pianeta, energia per la vita' – come scritto nella Dichiarazione - rappresenterà l'occasione, con altri eventi e consessi, per sottolineare l'importanza della sicurezza alimentare e della nutrizione, sensibilizzare il pubblico, stimolare il dibattito e dare visibilità ai risultati della seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione".
Cibo non dece essere strumento politico
"Il cibo non deve mai essere usato come strumento di pressione politica ed economica", riporta il documento finale della Fao. "L'eccessiva volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e agricoli di base - prosegue la Dichiarazione -, che può incidere negativamente su sicurezza alimentare e nutrizione, deve essere monitorata e affrontata con maggiore attenzione, considerando i problemi di cui è all'origine".
Forme di malnutrizione coesistono
Il documento della Fao inoltre sottolinea: "Riconosciamo che varie forme di malnutrizione coesistono all'interno della maggior parte dei paesi. I rischi alimentari riguardano tutti i gruppi socioeconomici, ma esistono forti disuguaglianze, sia fra paesi che all'interno di uno stesso paese, per quanto riguarda lo stato nutrizionale, l'esposizione al rischio e l'adeguatezza dell'apporto di nutrienti e calorie per via alimentare".
Affrontare il cambiamento climatico
"Riconosciamo la necessità - prosegue il documento - di affrontare le conseguenze del cambiamento climatico e di altri fattori ambientali su nutrizione e sicurezza alimentare. Riconosciamo - si legge nella Dichiarazione - che le situazioni belliche e postbelliche, le emergenze umanitarie, le crisi prolungate, fra cui siccità, inondazioni, desertificazione e pandemie, compromettono sicurezza alimentare e nutrizione". Il documento riconosce anche "che il commercio è un elemento fondamentale per la sicurezza alimentare e la nutrizione, e che le politiche commerciali devono puntare a migliorare la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, attraverso il ricorso a un sistema commerciale mondiale equo e orientato al mercato".
Sottonutrizione regredita
Nel documento si evidenzia che "la prevalenza della sottonutrizione è regredita moderatamente, ma i numeri assoluti restano inaccettabilmente alti, con 805 milioni di persone vittime di fame cronica fra il 2012 e il 2014. La malnutrizione cronica, valutata in base al ritardo di sviluppo, è regredita, ma nel 2013 ha interessato ancora 161 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni".
Proteggere i bambini
La dichiarazione dedica poi particolare attenzione ai più giovani: "I governi - si legge - devono proteggere i consumatori, soprattutto i bambini, da pubblicità e commercializzazioni improprie di alimenti”. Inoltre "Deve essere incoraggiata l'adozione di diete sane negli istituti per l'infanzia, nelle scuole, nelle istituzioni pubbliche, nei luoghi di lavoro e a casa, come pure l'adozione di un'alimentazione sana in famiglia”.
Strategie e programmi nazionali
I governi dovrebbero anche "Innalzare il profilo della nutrizione all'interno di strategie, politiche, piani d'azione e programmi nazionali pertinenti, nonché adattare di conseguenza le risorse nazionali". E la Dichiarazione esorta poi a "rafforzare i sistemi alimentari sostenibili sviluppando politiche pubbliche coerenti, dalla produzione al consumo e in tutti i settori pertinenti al fine di garantire, per tutto l'anno, un accesso ad alimenti in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali e di promuovere diete sane e variate”.
Expo Milano 2015
Particolare importanza per portare l’attenzione su tali argomenti sarà Expo Milano 2015. "Il tema dell’Esposizione universale 'Nutrire il pianeta, energia per la vita' – come scritto nella Dichiarazione - rappresenterà l'occasione, con altri eventi e consessi, per sottolineare l'importanza della sicurezza alimentare e della nutrizione, sensibilizzare il pubblico, stimolare il dibattito e dare visibilità ai risultati della seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione".