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ECONOMIA

I 100 anni della Fed

Arriva Janet Yellen, la prima volta di una donna

Il 18 dicembre l'ultima conferenza stampa da presidente di Bernanke, che potrebbe già cedere lo scettro a Yellen. Fari accesi sul possibile allentamento degli stimoli monetari da parte della Fed, il temuto tapering, una pessima notizia per l'Italia

Ben Bernanke e Janet Yellen
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di Carlotta Macerollo Ben Bernanke terrà il 18 dicembre la sua ultima conferenza stampa da presidente della Fed e in settimana potrebbe già cedere ufficialmente lo scettro a Janet Yellen che il Senato dovrebbe confermare in via definitiva. Il mandato di Bernanke scade ufficialmente il 31 gennaio e il mondo intero, Italia inclusa, è preoccupato per il discorso finale di Bernanke e la possibile decisione di allentare gli stimoli monetari all'economia Usa. 

100 anni di Fed
Yellen è la prima donna a prendere le redini dell’istituzione più potente al mondo nel campo dell’economia e della finanza: un evento storico che coincide con le celebrazioni dei primi 100 anni di vita della Fed. Il 23 dicembre 1913, infatti, il presidente Woodrow Wilson firmò la legge istitutiva del sistema della Federal Reserve, che è fatto di 12 Reserve bank decentrate coordinate dalla sede centrale a Washington.

Il temuto tapering
I fari del mercato, dicevamo, sono tutti puntati sulla Fed e sul possibile allentamento degli stimoli monetari, il temuto tapering. L'ultima riunione dell'anno del comitato monetario della banca centrale Usa, che dalla crisi finanziaria del 2008 sta acquistando titoli per 85 miliardi di dollari al mese, è in calendario il 17 e 18 dicembre. Sul taglio della dose di stimoli già da mercoledì gli analisti sembrano spaccati esattamente a metà ma la maggioranza concorda sul fatto che il rinvio sarà al piu tardi a gennaio. Ma il famigerato rinvio ci sarà. Altri osservatori ritengono che Bernanke preferirà lasciare alla Yellen il compito gravoso di avviare il tapering. Dal punto di vista dei mercati, l'auspicio è che la riduzione degli stimoli avvenga in modo graduale, con una sforbiciata iniziale che non superi i 10-15 miliardi di dollari al mese. Lo scorso maggio, quando per la prima volta Bernanke lasciò intravedere il possibile tapering, la reazione dei mercati fu violenta. 

Tapering, in dettaglio
Per Tapering si intendono gli stimoli all'economia predisposti durante la crisi del 2011, classificata come la più grave dopo quella del 1929 e la più significativa dal dopoguerra ad oggi. Taper in inglese vuol dire assottigliare: Bernanke usò quel termine in occasione di una testimonianza al Congresso, cui spiegò che la strategia di uscita dalle misure di emergenza avrebbe dovuto essere lenta e graduale ed assottigliare a poco a poco il quantitativo di denaro immesso nel sistema economico (quantitative easing). Il motivo del graduale ritiro degli aiuti monetari risiede nella ripresa dell'economia Usa, che ha visto crescere il Pil del 3,6% nel terzo trimestre 2013.

Conseguenze per l'Italia
Le conseguenze per il resto del mondo e per l'Italia saranno pesanti; tanto più pesanti quanto più fragile è l'economia, quindi nel caso dell'Eurozona e dell'Italia lo choc sarà enorme. Per l'Italia, la stretta della Fed provocherà un aumento dei tassi di interesse dei titoli di stato, quindi del costo a cui uno Stato si finanzia. A rischio rialzi dei tassi sui Btp e un aumento del temutissimo spread. 

 
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