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ECONOMIA

Lotta all'evasione

Fisco, è caccia a 60 mila esportatori fantasma

L'Agenzia delle Entrate, sta per inviare 60mila lettere ad altrettanti soggetti che, pur essendo iscritti nell'archivio delle partite Iva che hanno scambi con l'estero (Vies), non risultano aver effettuato operazioni oltre confine nell'ultimo anno

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Il conto alla rovescia per chiudere eventuali fori nella rete dei controllo del fisco è partito. E' caccia infatti agli "esportatori fantasma". L'Agenzia delle Entrate, sta per inviare 60mila lettere ad altrettanti soggetti che, pur essendo iscritti nell'archivio delle partite Iva che hanno scambi con l'estero (Vies), non risultano aver effettuato operazioni oltre confine nell'ultimo anno. Si apre così un nuovo filone di controllo in uno dei settori da sempreritenuto più complicato nella lotta all'evasione. Un'anomalia sulla quale si è scelto di indagare utilizzando la nuova "filosofia" dell'Agenzia delle entrate, la "cooperative compliance" che prevede un confronto aperto con il contribuente.

Al ricevimento della lettera, si avranno a disposizione due mesi per fornire la documentazione che provi l'attività svolta: pena la cancellazione dall'elenco. L'espulsione dal sistema 'Vies' non è indolore per le imprese. L'effetto pratico è immediato: si scompare dal data base elettronico di scambio sull'Iva che consente la verifica della validità di una partita Iva anche alle società di altri paesi. L'impossibilità di identificare la controparte di fatte impedisce di fare triangolazioni all'estero senza dichiararle al fisco.
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