ECONOMIA
Le stime del Fondo Monetario Internazionale
Fmi: Pil italiano cresce come quello greco. Ma nel 2015 Atene spicca il volo
Più 0,6% per il Pil italiano e greco quest'anno. Ma nel 2015 la nostra economia avanzerà solo dell'1,1%, mentre Atene farà un balzo del 2,9. Disoccupazione stimata in Italia al 12,4% nell'anno in corso e dell'11,9% nel 2015
Per quanto riguarda la disoccupazione in Italia sarà del 12,4% nel 2014 e dell'11,9% nel 2015. Un rallentamento rispetto ai dati di gennaio con i senza lavoro a quota 12.9.
Spingere il credito potrebbero far aumentare il Pil del 2%
"Ulteriori misure per far ripartire l'offerta di credito" in Italia, oltre che in Francia, Irlanda e Spagna, "potrebbero far aumentare il Pil del 2% o oltre" precisa il Fondo Monetario Internazionale nella bozza del World Economic Outlook.
Politica monetaria resti accomodante
"I policymaker delle economie avanzate devono evitare di abbandonare prematuramente l'accomodamento monetario. In un ambiente di continuo consolidamento di bilancio, divari ancora ampi di produzione, e di inflazione molto bassa, la politica monetaria dovrebbe rimanere accomodante". Nella bozza si precisa che in Eurolandia "un ulteriore allentamento monetario, che includa misure non convenzionali, è necessario per sostenere l'attività e per evitare i rischi da inflazione bassa o deflazione".
Ue: unione bancaria essenziale
"Nell'area euro aggiustare i bilanci delle banche nel contesto di revisione della qualità degli asset credibile e ricapitalizzare le banche più deboli sarà critico se si vuole migliorare la fiducia e far ripartire il credito" scrive l'Fmi, secondo cui "per raggiungere questi obiettivi è anche essenziale progredire verso il completamento dell'unione bancaria".
Pil globale si rafforza ma pericolo deflazione
Il Fmi prevede per quanto riguarda l'attività globale, già rafforzata, "un ulteriore miglioramento nel 2014-2015, con l'impulso che viene principalmente dalle economie avanzate". Il Pil salirà del 3,6% nel 2014 e del 3,9% nel 2015. Ma la ripresa resta fragile e il Fmi indica tra i principali rischi quello della deflazione, in particolare in Europa.