Coronavirus
La replica: mia azienda seria, abbiamo carte a posto
Coronavirus: frode su mascherine, indagata Irene Pivetti
"La sua società importava le mascherine dalla Cina", afferma all'Agi il Procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, che ha coordinato l'inchiesta 'Bad Mask' della Guardia di finanza di Siracusa capace di alzare il velo su un traffico di protezioni FFP2 tra l'Italia, la Sicilia e la Cina. Le perquisizioni sono scattate nelle province di Milano, Roma, Bologna, Ravenna, Forlì,Siracusa, Caltanissetta, Catania e Ragusa.
Le indagini erano nate dopo una segnalazione delle Fiamme gialle di Bologna che, dopo aver scovato delle protezioni irregolari, sono risaliti ad una società di distribuzione di Lentini. Questa, a sua volta, si sarebbe rivolta ad un'azienda che importava la merce dalla Cina ma secondo la ricostruzione della Finanza sarebbe stato alterato il certificato di idoneità.
Pivetti: la mia azienda è seria, abbiamo tutte le carte a posto.
"È una indecenza, stanno cannoneggiando un'impresa seria come la mia, che sta facendo enormi sacrifici per fornire mascherine molto controllate". Così Irene Pivetti, raggiunta dall'AdnKronos, commenta l'indagine a suo carico in corso per frode per l'importazione delle mascherine dalla Cina. "Tutta la chiacchiera uscita sui giornali è fondata sul nulla", aggiunge. "La verità è che con grande sforzo e spirito di collaborazione stiamo cercando di importare un prodotto serio, le norme sono confuse", sottolinea l''ex presidente della Camera. "Qualcuno si era stancato di fare torte e si sono inventati una storia che con esiste - aggiunge - mi dispiace molto per i sacrifici che tanti stanno facendo, compresa io. Qualcuno aveva piacere di inventarsi una specie di mostro, una Grimilde della fiaba di Biancaneve", ma "uscirà la verità", assicura Pivetti, che conclude: "Bene l'inchiesta che riporta la verità al centro: al magistrato spiegheremo come stanno le cose, abbiamo tutte le carte a posto".