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POLITICA

Inaugurazione Anno Accademico Luiss

Gentiloni: difendere risultati raggiunti. Non scardinare sistema fisco e pensioni, ma ridurre debito

Il Presidente del Consiglio - sul fronte del lavoro - sottolinea che nel nostro Paese "abbiamo raggiunto livelli occupazionali che sono i più alti da quando si fanno statistiche sui livelli occupazionali, ma sull'occupazione femminile e dei giovani c'è molto da recuperare

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"Io sono fiducioso, perché l'Italia è da 70 anni, nonostante la frequenza dei cambi di governo, il paese più coerente e stabile tra i paesi europei e in cui i fondamentali sono più riconoscibili a livello internazionale e dagli investitori. Alla frequenza dei cambi di governo non ha corrisposto un andamento altalenante in politica estera, economica, nei confronti degli investitori". Così il premier Paolo Gentiloni  intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico alla Luiss. Il premier con questo passaggio ha voluto anche replicare alle parole pronunciate dal Commissario Europeo Pierre Moscovici - che in vista delle elezioni che si terranno il 4 marzo - aveva espresso preoccupazione per l'instabilità italiana.

Gentiloni poi afferma che coraggio e fiducia sono più che mai necessari in questa fase dove: "siamo finalmente fuori dalla crisi economica piu grave del dopoguerra. Abbiamo un buon livello di crescita potremmo averlo migliore ma lo abbiamo stabile". Sono stati fatti molti passi avanti, afferma il presidente del Consiglio, "abbiamo ridotto il nostro deficit, abbiamo i conti molto in ordine, quest'anno appena finito il deficit sara' al 2%, abbiamo credo una situazione stabile di avanzo primario e dobbiamo partire dalla consapevolezza che questi risultati che sono costati sacrifici alle imprese e ai lavoratori non possono essere dilapidati, sarebbe irresponsabile".



"Quando si parla della prossima legislatura - ammonisce Gentiloni - guai a dimenticare tra gli obiettivi uno dei più importanti: passare dalla stabilizzazione del debito pubblico, da una sua sua leggerissima flessione a una fase di riduzione graduale, sostenibile ma progressiva. Questo deve essere uno degli obiettivi fondamentali. Non e' il tempo di scardinare i pilastri del nostro sistema, da quello pensionistico a quello fiscale, non è il tempo delle cicale ma è il tempo della competenza e dell'investimento sul futuro".

Il Presidente del Consiglio poi torna a parlare dell'Italia a più velocità e riaguardo al sud 'che corre un po' meno' spiega: "Abbiamo difeso nella legge di Bilancio la priorità della decontribuzione per i giovani e in particolare per il Sud. Non ci sono mai state negli ultimi anni condizioni migliori per investire nel Mezzogiorno d'Italia".



Sul fronte del lavoro, Gentiloni sottolinea che nel nostro Paese "abbiamo raggiunto livelli occupazionali che sono i più alti da quando si fanno statistiche sui livelli occupazionali, ma sull'occupazione femminile e dei giovani c'è molto da recuperare. Non mi accontento di dire che il Paese si è rimesso in moto - prosegue - anche se è vero, perchè dobbiamo essere consapevoli che ci sono mondi nel nostro Paese che non solo si sono rimessi in moto ma stanno correndo e realizzano risultati straordinari, come il nostro export: per il Wto siamo il secondo Paese al mondo per competitività del sistema produttivo". Settori che "non sono solo quelli consolidati della qualità italiana, non solo design, moda, agroalimentare, ma anche macchinari e infrastrutture". Il presidente del Consiglio continua "ci sono settori nuovi- prosegue- abbiamo il record europeo di crescita nel'export farmaceutico, siamo il Paese dove la Green economy sta ottenendo risultati eccezionali, e ci sono anche risultati nel campo della robotica".
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