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MONDO

il ministro degli esteri al TG1

Gentiloni: Roma per l'Isis è metafora e simbolo

Le minacce non vanno sottovalutate, dice il ministro degli esteri al TG1, per battere il terrorismo occorre rafforzare l'iniziativa internazionale sulla Siria, il vero nodo della crisi, spiega

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- "Roma viene indicata dalla propaganda dell'Isis come una metafora e un simbolo. Noi finora abbiamo lavorato molto bene con l'intelligence e le forze di sicurezza, ma certamente le minacce non possono essere sottovalutate": cosi' il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, intervistato dal Tg1, commenta il messaggio lanciato sui social network dai simpatizzanti della rete terrorista «il prossimo attacco sarà a Londra, Washington e Roma». Il ministro ha sottolineato che la minaccia riguarda "tutti i Paesi occidentali e mediorientali". Occorre, ha aggiunto, "lavorare su piu' fronti per "stroncare ed estirpare il terrorismo, rafforzare le difese alle frontiere a attivare tutte le difese possibili". 
I ministro degli Esteri sottolinea l'importanza di risolvere la crisi siriana per far fronte al terrorismo: "Occorre rafforzare tutti gli sforzi per combattere il terrorismo e avviare un percorso sulla Siria", ha detto intervistato dal Tg1 Rai. Gentiloni attribuisce particolare importanza alla riunione sul processo di pace in Siria che si svolge stamane a Vienna e a cui partecipera' il ministero degli Esteri iraniano, Mohammmad Javad Zarif. "L'obiettivo e' trovare un collegamento tra l'apertura di una transizione politica e il cessate il fuoco in un momento cosi' drammatico. Un risultato sarebbe un buon risultato" ha detto.
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