MONDO
Terrorismo, Minniti: "L'Isis non controlla la Libia". Parente (Ros): "Non siamo all'anno zero"
Un convegno a Roma per confrontare gli strumenti del contrasto all'estremismo tra i vertici dell’antiterrorismo italiano
Minniti è intervenuto al convegno dal titolo "Stato islamico e minaccia
jihadista: quale risposta?'', della fondazione Icsa, organizzato in collaborazione con Rainews24. Ospiti del Centro Alti Studi per la Difesa sono in pratica i vertici dell’antiterrorismo italiano. C’è l’ambasciatore Giampiero Massolo, direttore del Dis, il Dipartimento per le informazioni e la Sicurezza, l’autorità di coordinamento della nostra intelligence; Lamberto Giannini, capo del Servizio Centrale Antiterrorismo del Viminale e il Generale Mario Parente, comandante del Ros dei Carabinieri.
Quest'ultimo sottolinea l'importanza della prevenzione, ma precisa anche che non siamo all'anno zero nel contrasto a forme di terrorismo globale.
In platea anche Giuseppe Pignatone, Procuratore Capo di Roma, Giancarlo Capaldo, aggiunto della Procura romana e Armando Spataro, capo dei Pm torinesi.
Capaldo rileva l'importanza della procura antiterrorismo come strumento di coordinamento a contrasto a nuove forme di estremismo terrorista.
Ad aprire il convegno “Stato Islamico e minaccia jihadista: Quale risposta?” è stato il Ministro della Giustizia Andrea Orlando. “Il vero problema è avere una normativa comune tra stati europei”, ha detto Orlando aggiungendo che “non avere strumenti transnazionali ci mette in una condizione di svantaggio ".