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POLITICA

Le sfide dell'esecutivo

Il governo riparte dal vertice a tre. Di Maio: "Mi aspetto dei sì sul salario minimo"

Il capo politico di M5S: "Il vertice di governo di oggi andrà bene se mettiamo al centro gli italiani"

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Inizia la settimana più calda per il governo Lega-M5S. I prossimi giorni saranno quelli decisivi per capire se c'è ancora voglia e spazio per dare un futuro all'esecutivo, se alla squadra serva un 'ritocco' e quale strategia adottare nella trattativa con l'Europa per evitare l'avvio della procedura di infrazione: tre nodi irrisolti che si legano a doppio nodo l'un con l'altro.

Il premier, Giuseppe Conte, prima incontrerà il presidente del Ppe al Parlamento Ue, Manfred Weber (in chiave delle nomine nella futura squadra delle istituzioni continentali), poi vedrà i suoi vice, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in un vertice fatto precedere da un'intervista al Corriere nella quale avverte dei rischi economici per l'Italia e mette in guardia gli alleati: o si va avanti mettendo da parte i veleni della campagna elettorale oppure la giostra si ferma e tutto torna nelle mani del capo dello Stato.

Pubblicamente, i leader del Carroccio e del Cinquestelle hanno già detto che un punto di incontro non è lontano, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Anzi, l'oceano. Molto dipenderà dalle notizie che arriveranno dal Mef. L'iter della prossima manovra parte già col gap di 23 miliardi da trovare per sterilizzare quelle clausole che farebbero aumentare l'Iva, poi ci sarà da mettere in fila obiettivi, priorità e possibilità.

Salvini ha promesso ad ogni piazza d'Italia che ridurrà la pressione fiscale con la Flat tax al 15%, e anche se il costo di una misura di tale portata appare proibitivo per le casse del nostro Paese, ha chiarito che sul punto non ha intenzione di arretrare di un solo millimetro. La determinazione del ministro dell'Interno deve aver convinto anche i Cinquestelle, dai quali non è arrivato un no pregiudiziale, ma anzi il rilancio sul salario minimo orario.

Di Maio: "Dal vertice di oggi mi aspetto sì su salario minimo"
"Il vertice di governo di oggi andrà bene se mettiamo al centro gli italiani: mi aspetto dei sì su salario minimo (c'è la nostra proposta su cui mi aspetto che la Lega ritiri i suoi emendamenti), su meno tasse (da attuare anche con il carcere ai grandi evasori, sulla lotta ai privilegi, sul taglio di 345 parlamentari e sul taglio dei loro stipendi". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio ai microfoni di Radio Cusano Campus.
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