ECONOMIA
Il 5 giugno scade la prossima rata del prestito del FMI
Conto alla rovescia per la Grecia
Da oggi a venerdi la crisi greca dovrà trovare soluzione. Dal 5 giugno il paese non sarà più in grado di pagare i debiti.
L’Europa ha un disperato bisogno di soluzioni. Il default della Grecia renderebbe difficile la permanenza del paese nella zona euro, e getterebbe un’ombra persistente sul futuro della stessa moneta unica, una eventualità che i massimi responsabili politici ed economici europei non desiderano vedere anche se, non a qualsiasi costo.
La Grecia è disposta ad accettare il 70% delle condizioni poste dai creditori, e se queste condizioni saranno giudicate soddisfacenti gli europei potrebbero sbloccare un prestito di circa 9 miliardi di euro per consentire al paese di far fronte agli impegni con il Fondo Monetario Internazionale.
“non aspetteremo che siano loro a presentarci una proposta, la Grecia ha proposto un piano – ormai è chiaro che spetta alla leadership politica dell’Europa decidere se vogliono imboccare la strada del realismo." Il capo del governo Tsipras non ha dubbi, ancor prima di conoscere i risultati del vertice che si è tenuto nella notte a Berlino, tra Merle, Hollande, Draghi, Lagarde e Juncker, ha inviato lui una proposta che definisce responsabile e frutto di un duro compromesso.
Tagli alla spesa e eliminazione ai prepensionamenti, questo sarebbe disposto a concedere ai creditori il governo di alexis Tsipras, mentre la nuova linea rossa, politicamente non valicabile, sarebbe la riforma del lavoro, con la quale l’Europa chiede al governo di sinistra di introdurre piena flessibilità nei salari e nei licenziamenti e di abolire il contratto nazionale.
Tsipras ha di fronte una via stretta, da una parte un partito in cui le forze radicali sono molto forti, ha dovuto recentemente cancellare la nomina a rappresentare la Grecia al Fondo Monetario di una economista ex deputata del Pasok, dall’altra una opinione pubblica che si dichiara favorevole alla permanenza nell’euro con una maggioranza schiacciante.
Gli analisti si aspettano un referendum o elezioni anticipate. La grecia ha bisogno dei soldi, l’Europa di un futuro senza nuove nubi all’orizzonte.