ECONOMIA
L'intervento alla Camera
Gualtieri: scostamento imponente ma necessario, auspico un largo consenso
Il ministro dell'Economia in Aula rassicura: "La manovra non mette a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica anzi è condizione per il suo rafforzamento". Alla fine della crisi non serviranno lacrime e sangue. E annuncia: "Dal 2021 a regime l'Iva sulle mascherine al 5%"
"Di fronte allo shock inaspettato e consistente" il governo "ha risposto con interventi tempestivi e di considerevole portata", ha proseguito Gualtieri ricordando che, compreso il prossimo provvedimento, "complessivamente lo scostamento è di circa 75 miliardi aggiuntivi per il solo 2020 in termini di indebitamento netto e 180 miliardi di stanziamento di bilancio". Si tratta, ha ribadito "di una manovra espansiva poderosa, di entità mai raggiunta dal dopoguerra a oggi" che comunque "non mette a repentaglio la sostenibilità della finanza pubblica anzi è condizione per il suo rafforzamento". "La dimensione quantitativa dell'intervento messo in campo dalla Bce - ha aggiunto - è tale da garantire un sostegno commisurato all'entità del maggior debito che tutti i Paesi dovranno collocare per fronteggiare la crisi".
"Ci aspettano periodi ancora difficili ma lo spirito di unità che ha pervaso il Paese in questo drammatico periodo e che auspico potrà riflettersi in un ampio e costruttivo dialogo sulle misure da varare e in un largo sostegno alla richiesta di scostamento che questo governo rivolge al Parlamento, mi fa ritenere che con costanza e determinazione riusciremo a superare questo momento", ha detto Gualtieri priseguendo il suo intervento alla Camera e annunciando: "Per sostenere le spese dei cittadini e delle imprese per l'acquisto di presidi e dispositivi sanitari di protezione individuale esenteremo integralmente dall'Iva le cessioni di questi beni per tutto il 2020 e a regime dal 1 gennaio 2021 ridurremo l'aliquota Iva al 5%".
"La politica di bilancio - ha rassicurato il ministro dell'Economia - sarà espansiva sia nel 2020 che nel 2021. Negli anni successivi dovremo ridurre il deficit e il rapporto debito/PIL. I risultati conseguiti nel 2019 mostrano che non sia necessario imporre misure lacrime e sangue, ma continuare a lavorare per far crescere il gettito fiscale a parità di aliquote attraverso una seria politica di contrasto all'evasione supportata da innovazione, organizzazione e risorse umane qualificate". Ed ha concluso ribadendo che accanto al sostegno a cittadini e imprese "si affiancherà anche un piano di rilancio articolato su innovazione, ricerca, investimenti pubblici, snellimento delle procedure amministrative. Prima della crisi stavamo già lavorando su importanti riforme in tema di fisco, spesa pubblica, investimenti, Green and Innovation Deal. Questo lavoro riprenderà e sarà ultimato non appena le condizioni lo consentiranno".