MONDO
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
Il Papa celebra i Vespri a San Paolo fuori le Mura e indica ad esempio "i martiri di ieri e di oggi"
Papa Francesco ha celebrato i Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Hanno preso parte alla celebrazione rappresentanti delle altre Chiese e comunità ecclesiali presenti a Roma. Annunciata la storica visita del Papa ad ottobre in Svezia per il 500° anniversario della Riforma di Martin Lutero. Intanto domani mattina incontro del Pontefice con il presidente iraniano Hassan Rohani: la seconda volta in Vaticano dopo la visita nel 1999 del presidente Mohammad Khatami
Martiri di ieri e oggi esempio per i cristiani
Il Papa ha indicato i "martiri di ieri e di oggi" come esempio cristiani. A San Paolo fuori le mura si è pregato per i cristiani perseguitati. L'unità, ha detto il Papa, "è dono della misericordia di Dio Padre. Qui davanti alla tomba di san Paolo, apostolo e martire, custodita in questa splendida Basilica, sentiamo che la nostra umile richiesta è sostenuta dall'intercessione della moltitudine dei martiri cristiani di ieri e di oggi. Essi hanno risposto con generosità alla chiamata del Signore, hanno dato fedele testimonianza, con la loro vita, delle opere meravigliose che Dio
ha compiuto per noi".
Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
Il Papa, già mercoledì scorso, 20 gennaio, durante l'udienza generale nell'aula Paolo VI, aveva esortato i fedeli a riscoprire "il dono del battesimo", "farlo insieme andando al di là delle nostre divisioni", collaborare in opere di misericordia corporale e spirituale. E non smettere di "andare avanti insieme sul cammino dell'unità piena, unendoci nella preghiera e nelle opere di carità". Davanti a circa seimila persone, Papa Francesco mercoledì aveva commentato la prima lettera di Pietro che "era diretta alla prima generazione di cristiani, per renderli consapevoli del dono del battesimo".
"Quando noi cristiani diciamo di condividere un solo battesimo, - aveva rimarcato il Pontefice - affermiamo che tutti noi, cattolici, ortodossi e protestanti condividiamo l'esperienza di essere chiamati dalle tenebre impietose e allenati all'incontro con Dio pieno di misericordia, tutti, purtroppo, facciamo esperienza dell'egoismo che genera chiusure, disprezzo, divisioni, ripartire dal battesimo vuol dire ripartire dalla fonte, che è per tutti".
Annuncio storico: il Papa in Svezia a ottobre
Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, aveva annunciato che per il 500° anniversario della Riforma di Martin Lutero, Papa Francesco parteciperà il prossimo 31 ottobre a Lund, in Svezia, ad una Commemorazione Ecumenica congiunta, promossa dalla Federazione Luterana Mondiale (LWF) e dalla Chiesa Cattolica.
Domani incontro previsto col presidente dell'Iran
Papa Francesco, incontrerà domani alle 11 il presidente dell'Iran, Hassan Rohani. È la seconda visita in Vaticano di un presidente iraniano da quando nel 1999 fu ricevuto Mohammad Khatami. L'Iran è un Paese musulmano al 98 % (gran parte di confessione sciita, 86,1%; i sunniti sono il 10%), ma la libertà garantita alla minoranza cristiana è senz'altro maggiore rispetto ad altri Paesi della regione, anche se non mancano problemi. Il nunzio apostolico a Teheran, Leo Boccardi, che stamane ha accolto Rohani a Fiumicino insieme al capo della diplomazia italiana, non ha esitato a parlare di "atmosfera nuova".
"In Iran c'è ancora spazio disponibile per dialoghi fruttuosi con il mondo islamico. E in ogni caso le Chiese hanno una libertà di culto, che è impossibile vedere altrove: sono sicure, nessuno le tocca e non c'è terrorismo". Papa Francesco, appena due settimane fa, ha lodato gli accordi sul nucleare e incoraggiato il ruolo che il Paese può svolgere a favore della pace nella regione. A cominciare dalla Siria.