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ITALIA

In 250 a Catania

Emergenza sbarchi, nuovi arrivi in Sicilia. Gentiloni: "Nessuno bacchetti Italia su immigrazione"

Nella porto della provincia etnea anche il cadavere di un 20enne sudanese. Il ministro degli Esteri italiano risponde a Merkel e Hollande che avevano richiamato Roma sull'apertura di centri di registrazione migranti entro l'anno

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Sono arrivati questa mattina al porto di Catania circa 250 migranti salvati nelle ultime 24 ore. Il primo a scendere dal pattugliatore della guardia costiera croata è stato però il corpo di un 20enne sudanese morto durante l'attraversata. Soffriva di diabete e non ha retto alle dure condizioni del viaggio. Scene che si ripeteno. Ieri sulla banchina del porto di Augusta è arrivato il corpo del 14enne somalo deceduto per le bastonate prese prima della partenza.

Il barcone a bordo del quale viaggiavano gli sbarcati, per la maggior parte siriani, era partito dall'Egitto. Le rotte infatti si stanno spostando, chi può preferisce evitare la Libia per i maltrattamenti a cui i trafficanti sottopongono i migranti. Aumentano infatti i numero sulla rotta balcanica Grecia- Macedonia- Serbia- Ungheria e l'emergenza travolge la Serbia. Dopo l'apertura del confine greco-macedone l'Onu prevede che attraverseranno la frontiera 3mila persone al giorno per raggiungere poi in treno o nei pullman la Serbia. 

Nel frattempo dalle colonne del Corriere della Sera il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni risponde a Merkel e Hollande. I due avevano richiamato Roma sull'apertura di centri di registrazione migranti entro l'anno. Basta parlare di compiti a casa, sull'immigrazione "l'Italia fa quel che deve" e anche "molto di più, salvando decine di migliaia di vite umane e accogliendo i profughi". Per il titolare della Farnesina, inoltre, Dublino è superata, mentre servono regole su flussi, asilo Ue e rimpatri.
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