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MONDO

Washington

Usa, Biden nomina Susan Rice direttore del Consiglio di politica interna

Hunter Biden, figlio del presidente eletto, accusato di reati fiscali e corruzione

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Il presidente eletto Usa, Joe Biden, va avanti nel comporre la sua squadra: ha scelto Susan Rice come direttore del Consiglio di politica interna della Casa Bianca e Denis McDonough, che era stato capo dello staff della Casa Bianca con l'ex presidente Barack Obama, come segretario del Dipartimento degli Affari dei Veterani. Lo ha annunciato lui stesso, confermando la notizia che era già stata anticipata dai media statunitensi. Rice, 56 anni, l'afroamericana che è stata consigliere per la sicurezza nazionale e ambasciatore presso le Nazioni Unite, è un'amica fidata del presidente eletto che Biden aveva considerato anche per il ticket presidenziale e per la guida del Dipartimento di Stato (ma sarebbe stata scartata probabilmente perché molto criticata dall'opposizione repubblicana ai tempi dell'attentato a Bengasi). Le sarà affidato il compito di implementare il "Build Back Better", il piano per la ripresa economica di Biden.

Indagato il figlio di Biden
Hunter Biden, figlio del presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden, è indagato per reati fiscali. L'indagine della procura del Delaware su Hunter Biden riguarda diverse questioni finanziarie e mira ad accertare se il figlio del presidente eletto e i suoi soci abbiano violato le leggi sul riciclaggio di denaro facendo affari in paesi stranieri, principalmente la Cina. Nell'inchiesta,  iniziata nel 2018, un anno prima della candidatura di Joe Biden e ripartita dopo le elezioni per non condizionare la campagna elettorale, è impegnata anche l'Fbi. Secondo Nbc, Hunter Biden e la sua ex moglie hanno un contenzioso con l'Irs, il fisco americano, per circa 112.805 dollari di tasse non pagate. Non è dato di sapere se questo contenzioso sia collegato all'inchiesta in corso.

"Sono fiducioso sul fatto che una revisione professionale ed obiettiva di queste questioni potrà dimostrare come io abbia gestito in miei affari legalmente", si legge in una nota di Hunter Biden diffusa dal team di transizione del presidente eletto. Dopo la notizia dell'indagine, il deputato repubblicano Ken Buck ha sollecitato il ministro di Giustizia William Barr a nominare uno speciale procuratore per indagare sul figlio del presidente eletto. "Sarebbe grandemente inappropriato - ha twittato Buck - se fosse il procuratore generale di suo padre ad essere coinvolto in questa questione". Biden dovrebbe annunciare entro la settimana la nomina del ministro di Giustizia della sua amministrazione.

Hunter è stato oggetto di duri attacchi da parte di Donald Trump che lo ha accusato di sfruttare per interessi  personali le connessioni politiche del padre quando questi era vicepresidente degli Stati Uniti e per conto dell'Amministrazione Obama teneva i rapporti con l'Ucraina.  Hunter Biden era anche entrato a far parte del consiglio della società energetica ucraina Burisma nel 2014, aumentando le preoccupazioni sulla percezione di un conflitto di interessi. Un'indagine del Senato a guida repubblicana non ha però identificato alcuna decisione che fosse stata direttamente influenzata dal lavoro di Hunter Biden e anche la campagna elettorale di Trump non ha mai fornito alcun elemento a sostegno dell'accusa di corruzione rivolta al giovane Biden.

Il presidente eletto Joe Biden "è profondamente orgoglioso di suo figlio che ha lottato duramente per superare sfide difficili, compresi feroci attacchi negli ultimi mesi. Ne uscirà rafforzato". Lo rende noto il team di transizione. In un'intervista data alla Cnn  la settimana scorsa, Joe Biden ha escluso il coinvolgimento della sua famiglia nella nuova amministrazione, sottolineando la differenza con Trump che ha affidato incarichi sensibili e potenzialmente a rischio di conflitti di interesse a figlia e genero.

Rischio conflitto interessi per Segretario di Stato scelto da Biden
Nuova tegola per il presidente eletto. Antony Blinken, scelto da Biden come segretario di Stato, ha co-fondato una società di consulenza aziendale che ha contribuito a lanciare un fondo di venture capital poco conosciuto con un pesante portafoglio nel settore della sicurezza nazionale. Lo riporta Cnbc. La notizia solleva domande sul potenziale conflitto di interessi della prossima guida del Dipartimento di Stato. Blinken ha co-fondato WestExec Advisors nel 2017 con altri ex funzionari governativi, tra cui Michele Flournoy, ex sottosegretario alla Difesa per la politica sotto il presidente Barack Obama.
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