MONDO
Indiscrezioni della stampa di New Delhi sul caso dei fucilieri
Marò, l'antiterrorismo indiano insiste
L'agenzia investigativa NIA chiede alla corte suprema di New Delhi di essere considerata "parte necessaria" per non uscire dal processo. Giorni fa l'istanza di Latorre e Girone, che chiedevano di escludere la polizia antiterrorismo dalle indagini sul caso
New Delhi
Ancora una richiesta alla Corte Suprema indiana sul caso dei marò. Questa volta arriva dalla polizia investigativa del Paese, la Nia, che chiede di essere considerata “parte necessaria” nel caso. Lo scrive il quotidiano Indian Express. Questo, precisa il giornale, "per poter difendere la sua posizione nel processo per l'uccisione di due pescatori indiani che coinvolge i militari italiani".
Una richiesta che giunge a pochi giorni dall’istanza presentata dai due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dopo la decisione del governo indiano di rinunciare all’uso della legge per la repressione della pirateria (Sua Act). Istanza presentata venerdì scorso, finalizzata a escludere la stessa Nia che, a loro avviso, non può agire senza leggi speciali come il Sua Act.
In questo ambito, i responsabili della Nia hanno deciso di presentare la richiesta alla Corte suprema al fine di poter essere considerata "parte necessaria” e poter presentare così le argomentazioni a difesa del suo operato. In essa, dopo aver sottolineato che esistono questioni rilevanti riguardanti il suo mandato e il suo statuto, si chiede di poter essere ammessi a illustrare l'articolo 5 della Sezione 6 della legge in base a cui opera (Nia Act), che riguarda il potere del governo centrale di assegnare alla Nia le indagini di specifici crimini.
Una richiesta che giunge a pochi giorni dall’istanza presentata dai due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, dopo la decisione del governo indiano di rinunciare all’uso della legge per la repressione della pirateria (Sua Act). Istanza presentata venerdì scorso, finalizzata a escludere la stessa Nia che, a loro avviso, non può agire senza leggi speciali come il Sua Act.
In questo ambito, i responsabili della Nia hanno deciso di presentare la richiesta alla Corte suprema al fine di poter essere considerata "parte necessaria” e poter presentare così le argomentazioni a difesa del suo operato. In essa, dopo aver sottolineato che esistono questioni rilevanti riguardanti il suo mandato e il suo statuto, si chiede di poter essere ammessi a illustrare l'articolo 5 della Sezione 6 della legge in base a cui opera (Nia Act), che riguarda il potere del governo centrale di assegnare alla Nia le indagini di specifici crimini.