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MONDO

La Camera Usa vota per limitare i poteri di guerra di Trump

Iran, Trump offre la pace. La Ue a Rohani: "No atti irreversibili sul nucleare"

Appello del Papa al corpo diplomatico per evitare escalation, mentre l'Iran dichiara soddisfazione per la risposta data agli Usa dopo l'uccisione di Soleimani e Trump apre a un negoziato, ma senza atomica

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Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha chiesto al presidente iraniano, Hassan Rohani, di "evitare di compiere atti irreversibili" in contraddizione con l'accordo sul nucleare. Lo afferma una nota del Consiglio europeo, dopo una telefonata tra Michel e Rohani. Il presidente del Consiglio europeo ha ribadito l'impegno a "dialogare con tutte le parti per allentare le tensioni" e ha espresso la speranza che "non ci siano altri tentativi di aumentare le tensioni nella regione" per arrivare a una de-escalation della situazione in Medio Oriente. Secondo la nota, Rohani ha dichiarato che l'Ue "ha sempre giocato un ruolo stabilizzante e responsabile nella regione e che l'Iran è pronto a continuare una stretta cooperazione con l'Ue".


Per l'Iran può finire qui
L'Iran ha informato le Nazioni Unite di aver attuato "una risposta militare misurata e proporzionata" all'attacco aereo degli Stati Uniti, in cui è rimasto ucciso il comandante militare iraniano Qassam Soleimani, ma di non "stare cercando l'escalation o la guerra". L'ambasciatore iraniano all'Onu Majid Takht Ravanchi ha spiegato al segretario generale Antonio Guterres che Teheran avrebbe "vigorosamente" risposto a "qualsiasi ulteriore avventurismo militare contro il Paese" e "a qualsiasi aggressione". L'inviato iraniano alle Nazioni Unite, Majid Takht Ravanchi, ha poi definito come "non credibili" le parole pronunciate ieri sera dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha dichiarato di essere "pronto alla pace con tutti quelli che la desiderano". Secondo il diplomatico, che ha scritto una lettera a riguardo indirizzata al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, le sanzioni imposte a Teheran da Washington non consentono l'apertura di un dialogo tra le parti.Ravanchi, stando a quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, ha ricordato che sono stati gli Stati Uniti ad aver "aperto un'escalation di tensioni con l'Iran" uccidendo il generale Qassem Soleimani, leader delle
Forze al-Quds, a Baghdad. 

Trump canta vittoria e offre la pace all'Iran
Il Pentagono: ci aspettiamo altri attacchi collegati a Teheran. Il presidente americano: "Nessuna vittima nel raid missilistico iraniano contro le basi Usa in Iraq. Pronto al negoziato, ma gli ayatollah non avranno mai l'atomica". Oggi la Camera Usa vota per limitare i poteri di guerra di Trump.

Il successore di Soleimani: Continueremo il suo percorso"
 Il nuovo comandante delle Forze al-Quds iraniane, Esmail Ghaani, ha annunciato di voler proseguire sul cammino tracciato dal suo predecessore, il generale Qassem Soleimani, ucciso venerdì in un raid aereo americano a Baghdad. ''Continueremo questo luminoso percorso con forza'', ha dichiarato Ghaani citato dall'emittente Irib.

Le foto dal satellite
Sono cinque le zone colpite e distrutte nella base area irachena al-Asad dai missili iraniani l'altra notte, come rappresaglia per l'omicidio del generale Qasem Soleimani da parte degli Stati Uniti: lo mostrano le immagini scattate dal satellite SkySat dell'azienda Planet.



Papa Francesco: "Va scongiurato il conflitto"
Il Papa dà voce alla sua preoccupazione per la tensione Iran-Usa. Parlando al Corpo diplomatico in occasione del tradizionale incontro in Vaticano per gli auguri del nuovo anno, osserva: "Particolarmente preoccupanti sono i segnali che giungono dall'intera regione, in seguito all'innalzarsi della tensione fra l'Iran e gli Stati Uniti e che rischiano anzitutto di mettere a dura prova il lento processo di ricostruzione dell'Iraq, nonché di creare le basi di un conflitto di più vasta scala che tutti vorremmo poter scongiurare". Il Papa, dunque, fa un "appello perché tutte le parti interessate evitino un innalzamento dello scontro e mantengano accesa la fiamma del dialogo e dell'autocontrollo, nel pieno rispetto della legalità internazionale". 

Rohani a Johnson: "Non seguire gli Usa"
Il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro britannico, Boris Johnson. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Fars, citando il vice capo di gabinetto dell'ufficio presidenziale per le comunicazioni e informazioni, Ali Reza Moezi, secondo il quale Rohani ha chiesto a Johnson di non seguire gli Stati Uniti e di riconsiderare la propria posizione sul generale Qassem Soleimani, ucciso da un drone statunitense la scorsa settimana. "Se non fosse stato per i suoi sforzi, oggi non avreste avuto pace e sicurezza a Londra", ha dichiarato Rohani, secondo quanto riportato. 

Premier Giappone conferma visita in Medio Oriente
Il primo ministro del Giappone Shinzo Abe ha confermato che terrà il suo tour nel fine settimana in Medio Oriente. Lo ha riportato l'emittente pubblica giapponese NHK. In precedenza i media giapponesi avevano dichiarato che il viaggio era stato annullato per l'aggravamento delle tensioni tra Stati Uniti e Iran. Il tour del premier giapponese nel fine settimana prevede tappe in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Oman. Ieri il Giappone ha confermato che procederà con i propri piani per dispiegare forze a difesa delle sue navi in Medio Oriente. Lo scorso giugno il primo ministro del Giappone si era recato in Iran, dove aveva incontrato la Guida suprema Ali Khamenei e il presidente Hassan Rohani per mediare nella disputa diplomatica, commerciale e militare tra gli Stati Uniti e la Repubblica islamica.

Canada chiede assistenza diplomatica all'Italia
 Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo canadese, Philippe Champagne. Lo riferisce la Farnesina in una nota. A seguito del disastro aereo del volo PS752, costato la vita a 63 cittadini canadesi e dato che il Canada non ha una rappresentanza diplomatica a Teheran, il ministro Champagne ha chiesto l'assistenza dell'Italia per la protezione degli interessi canadesi e la facilitazione delle attività di assistenza consolare in Iran. Nell'assicurare ogni assistenza e sostegno da parte italiana il ministro Di Maio ha espresso al suo omologo il suo profondo cordoglio e la vicinanza dell'Italia alle famiglie delle vittime del disastro.
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