MONDO
Iraq
Kerry a Baghdad. Centinaia di soldati decapitati o impiccati
La missione del segretario di Stato Usa fa parte di un tour nella regione. Intanto, nuovo orrore nelle zone controllate dai jihadisti dell'Isis
La situazione in Iraq e l'avanzata jihadista è "assolutamente preoccupante" per gli europei che "sostengono con forza" la necessità di un governo "inclusivo" considerato come "assolutamente fondamentale per combattere gli estremisti". Lo dice il ministro degli esteri britannico, William Hague, prima del Consiglio esteri Ue che si riunisce a Lussemburgo mentre il segretario di Stato Usa, John Kerry, è a Baghdad. Il ministro americano sarà poi a Bruxelles per la Ministeriale esteri della Nato.
Kerry è stato ricevuto dal premier Nuri al-Maliki a Baghdad. Lo riferiscono i media governativi iracheni. L'incontro è stato organizzato per discutere della proposta americana di dar vita a un governo di Baghdad "inclusivo" e che tenga conto delle istanze di ampi settori della comunità sunnita, ostile allo sciita Maliki e in parte solidale con l'insurrezione in corso da parte di estremisti armati jihadisti.
Intanto, è salito a circa settanta il numero dei corpi senza vita ritrovati a sud di Baghdad e secondo fonti locali appartenenti a detenuti uccisi da miliziani qaedisti. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya, che cita la polizia locale. Fonti mediche avevano parlato del ritrovamento di trenta cadaveri.
I miliziani qaedisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) hanno rafforzato il loro controllo della cittadina strategica di Tel Afar, tra Mosul e il confine siriano, nella parte nord-occidentale dell'Iraq. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira, citando fonti locali. In Iraq "centinaia di soldati sono stati decapitati e impiccati a Salahaddin, Ninive, Dilaya, Kirkuk e nelle zone dove si trovano i jihadisti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis)". A riferirlo Qassem Atta, portavoce per gli affari di sicurezza del premier iracheno Nuri Al Maliki.