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MONDO

Minacciati dagli estremisti dell'isis

Iraq, minoranze etniche e religiose a rischio: "Peggio dell'era Gengis Khan"

Cristiani, curdi, yazidi, assiri. Sono molte le minoranze etniche e religiose che per anni hanno convissuto in Iraq, la maggior parte nella piana di Ninive. Da dove ora fuggono in massa 

Manifestazione di Yazidi a Erbil
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di Emma Farnè La crisi irachena non è solo un conflitto tra sciiti e sunniti, tra miliziani dell'Isis, curdi e governo di Baghdad. Il Paese ospita anche moltissime minoranze etniche, coinvolte ora nelle violenze e costrette a fuggire sotto la minaccia dei militanti dell'Isis. L'ultimo gruppo è quello degli yazidi, a rischio sterminio come denunciato in un drammatico appello da una parlamentare. La maggior parte delle minoranze vive nella piana di Ninive, nel nord del Paese: una zona da cui migliaia di civili stanno fuggendo perché l'Isis ha l'obiettivo si sterminarli. Come alcuni leader religiosi hanno riferito alla Reuters: "Neanche Gengis Khan aveva fatto una cosa simile", riferendosi a quando il leader mongolo aveva distrutto Baghdad nel tredicesimo secolo.

Ecco quali sono le principali minoranze:

Cristiani
Ci sono vari gruppi di cristiani in Iraq, ma la maggior parte sono cattolici caldei e ortodossi della chiesa assira d'Oriente, nota anche come Chiesa nestoriana. Nel 2003 erano in tutto un milione e mezzo; oggi si stima siano tra i 350mila e 450mila. Vivono soprattutto in villaggi, come quello di Qaraqosh, Bartella, Al-Hamdaniya e Tel Kef. E sono stati spesso vittime di attacchi, non solo dai miliziani dell'Isis.

Yazidi
Già minacciati durante il regime di Saddam Hussein, gli Yazidi hanno sempre vissuto una vita in clandestinità. La loro religione mischia elementi di misticismo islamico, giudaismo cabalistico e zoroastrismo. Alcune credenze sono state tramandate fin dai tempi dell'antica Babilonia. Ecco un documentario di Al Jazeera su questa minoranza:



Si stima che in Iraq siano mezzo milione e vivono soprattutto nella piana di Ninive. Sono oggetto di attacchi sia da parte di musulmani, sia di non musumani. 

Shabak
Sono musulmani sciiti, tuttavia hanno una propria lingua e proprie tradizioni. Anche loro vivono nella piana di Ninive e si stima siano tra i 250mila e i 400mila. Sono spesso accusati dai sunniti di essere una setta sciita estremista, mentre altri li considerano gli outsider dell'Islam. Anche loro, come gli yazidi, sono perseguitati sia dai curdi, sia dagli arabi. 

Turcomanni
Sono il terzo gruppo etnico in Iraq, dopo arabi e curdi: si stima siano poco più di mezzo milione. Sono detti anche iracheni turchi; parlano il turkmeno, lingua della branca occidentale oghuz delle lingue turche. Sono musulmani, in parte sciiti, in parte sunniti. Una minoranza è cattolica. Vivono (vivevano, prima di scappare dalle minacce dell'Isis) nel nord del Paese, la loro "capitale" è Kirkuk, dove vivono anche i curdi, popolo con cui ci sono state tensioni. Sono stati spesso mira degli attacchi di jihadisti.

Mandei
Sono una popolazione che ha le radici nell'antica Mesopotamia. Parlano un dialetto aramaico, una lingua a rischio di estinzione. Sono conosciuti anche come cristiani di San Giovanni, perché credono che il battista sia stato l'ultimo profeta. Durante l'era baathista erano relativamente liberi e vivevano nel sud dell'Iraq; ma dall'invasione del 2003, la maggior parte ha lasciato il Paese o si è rifugiata nel nord dell'Iraq, da cui ora sta scappando perché target di estremisti (Qui la loro pagina ufficiale, con più informazioni)
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