ECONOMIA
Lavoro
Istat, la disoccupazione a febbraio cala al 10,9% ma quella giovanile sale al 32,8%
Dopo il rialzo di gennaio calano dell'1,7% anche le persone in cerca di occupazione
Disoccupazione giovani febbraio sale al 32,8%
Cresce la disoccupazione tra gli under 25. Secondo le stime provvisorie dell'Istat il tasso di disoccupazione giovanile sale al 32,8% (+0,3 punti). Dal calcolo del tasso di disoccupazione dei 15-24enni sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi, condizione prevalente in questa classe di età. Tenendo conto anche di questi giovani inattivi, l'incidenza dei disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è invece pari all'8,6% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato), tale indicatore è stabile rispetto a gennaio. Gli altri indicatori riferiti ai giovani registrano lievi movimenti nell'ultimo mese: rispettivamente -0,1 punti percentuali il tasso di occupazione e +0,1 punti quello di inattività.
Dipendenti a tempo indeterminato crescono dopo 10 mesi in calo
A febbraio la stima degli occupati cresce dello 0,1%, ovvero di 19 mila unità su gennaio. Lo rileva l'Istat, osservando "un significativo incremento congiunturale dei dipendenti a tempo indeterminato (+54 mila)" dopo 10 mesi consecutivi in calo. Risultano poi in "lieve crescita" i dipendenti a termine (+4 mila), mentre continuano a diminuire gli indipendenti (-39 mila). Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,5%, +109 mila), ma in questo caso "la crescita si concentra esclusivamente tra i lavoratori a termine". Rispetto a gennaio la crescita del complesso degli occupati, spiega l'Istat, " è determinata dalla componente femminile, mentre resta invariato il numero di uomini occupati. Con riferimento all'età, si registra un aumento tra le persone di 35 anni o più (+37 mila), a fronte di un calo tra i 15 e i 34 anni (-18 mila)". Dall'inizio del 2018 sono entrati in vigore gli sgravi contributivi previsti dalla legge di bilancio per gli under35, anche se la circolare dell'Inps per l'applicazione della decontribuzione è stata pubblicata ai primi di marzo (seppure gli effetti decorrano da gennaio). Su base annua la crescita dell'occupazione "si concentra esclusivamente tra i lavoratori a termine (+363 mila) mentre i permanenti rimangono stabili e calano gli indipendenti (-255 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+292 mila) ma anche i 15-24enni (+36 mila), mentre calano i 25-49enni (-219 mila)".
A febbraio posti a termine aggiornano record
A febbraio il numero dei dipendenti a tempo determinato aggiorna un nuovo record storico: il piccolo aumento registrato rispetto a gennaio (+4 mila unit) fa raggiungere la soglia di 2 milioni 918 mila. Lo rileva l'Istat. A febbraio resta sui massimi storici anche il tasso di occupazione femminile (49,2%).