Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/istat-produttivita-lavoro-italia-2000-16-solo-0-virgola-4-per-cento-ceebe73a-2e20-4907-80c0-048d811c22dc.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Settimo Rapporto sui settori produttivi

Istat: la produttività nel lavoro in Italia dal 2000 al 2016 è aumentata solo dello 0,4%

"In Germania +18,3%, Francia e Spagna di oltre il 15%"

Condividi
Tra il 2000 e il 2016 la produttività del lavoro in Italia è aumentata dello 0,4% mentre di oltre il 15% in Francia, nel Regno Unito, in Spagna e del 18,3% in Germania.

È quanto emerge dal settimo Rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi, presentato oggi, in cui si sottolinea che questa è "la differenza più significativa" tra l'Italia e gli altri maggiori paesi della Ue.

"Sul fronte della competitività né il costo del lavoro né l'evoluzione dei prezzi sembrano avere svolto un ruolo di freno per il paese", spiega l'Istat.

Cresce incertezza e aziende con fatturato in calo
Le indagini qualitative rilevano segnali di incertezza crescente: "Prevale ancora la quota di imprese che nel corso del 2018 hanno aumentato il proprio fatturato, il capitale fisico e gli occupati a elevata qualifica professionale, ma la percentuale di chi segnala riduzioni di fatturato è in crescita rispetto al 2017". È quanto si legge nel Rapporto sulla competitività dei settori produttivi 2019 dell'Istat.

Nel 2018 il fatturato manifatturiero è cresciuto del 3,2%, in decelerazione rispetto al 2017 (+5,0%). All'incremento hanno contribuito sia la componente esportata sia quella interna e quasi tutte le attività del comparto, a eccezione degli autoveicoli e degli altri mezzi di trasporto. Per i prodotti petroliferi, le riparazioni e manutenzioni di macchinari e la metallurgia, la crescita del fatturato è stata di oltre il 5%, guidata da entrambe le componenti di domanda. Per bevande, abbigliamento, articoli in pelle, alimentari il fattore trainante è stato la sola domanda estera.
Condividi