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POLITICA

Il presidente della Commissione Ue a Roma

Renzi a Juncker: "Questo governo dalla parte delle regole". Migranti, il commissario Ue loda Italia

Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker in Italia incontra le massime cariche dello Stato. A Palazzo Chigi per l'incontro con Renzi ed il punto con la stampa, nel pomeriggio dal Presidente Mattarella. In mattinata colloqui con il presidente del Senato Grasso sui temi dei rifugiati, della crescita e dell'economia. Juncker ha incontrato anche la presidente della Camera Boldrini e l'ex presidente Napolitano

Sergio Mattarella e Jean Claude Juncker (Foto: Quirinale)
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Economia e rifugiati. Ecco l'agenda dell'incontro tra il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, e Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea oggi a Palazzo Chigi.  "Noi vogliamo ridurre il debito pubblico italiano - ha detto Renzi parlando a fianco di Juncker . La legge di stabilità dimostra che il deficit è più basso, il debito sul Pil comincia a scendere. Le politiche di serietà sui bilanci non sono politiche di austerità ma sono politiche giuste. Quindi dico sì ad un lavoro di serietà sul debito", ha osservato Renzi.
Però, la Relazione sull'Italia 2016, resa nota contemporaneamente dalla Commissione europea lancia segnali al governo italiano di segno diverso. "L'abolizione dell'imposta sulla prima casa a partire dal 2016 non è in linea con le reiterate raccomandazioni del Consiglio di spostare la pressione fiscale dai fattori produttivi ai consumi e ai beni immobili".



Prima della conferenza stampa congiunta del primo pomeriggio, Juncker aveva postato sui social le immagini del meeting con Renzi.



Renzi: "Italia rispetta le regole. Ridotte le infrazioni da 199 a 83"
"Credo che sia per noi un momento importante quello della visita di Jean Claude Juncker, abbiamo dato il benvenuto al presidente della Commissione Europea con una notizia e un progetto. Siamo al record storico in senso di riduzione del livello di infrazioni da 199 procedure quando siamo andati al governo alle 83 di oggi. Questo aiuta tutti a dare un messaggio chiaro. Questo governo è dalla parte delle regole e fa di tutto per essere all'avanguardia". Lo ha detto Matteo Renzi durante la conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker. Poi, soffermandosi sul tema dell'immigrazione, Renzi ha dichiarato: "O si è solidali sempre o non si è solidali mai".

Juncker: "Italia modello per Ue"
Nell'ambito della questione migranti "sin dal 2011 l'Italia ha tenuto una condotta esemplare: potrebbe servire da modello per quei paesi che ancora hanno un passo esitante. Se tutti si fossero comportati come l'Italia, i problemi oggi sarebbero meno gravi", ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, nell'incontro con Renzi.

Renzi sorregge Juncker
C'è stato un episodio curioso alla fine della conferenza con Renzi, quando Juncker, annunciando la sua visita al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e lasciando la sala stampa ha rifiutato ulteriori domande dicendo "non posso permettermi ritardi". La fretta è stata però eccessiva: Juncker è incespicato nello scendere dal podio. Buon per lui che Renzi, a poca distanza, ha impedito conseguenze peggiori, abbracciandolo per una 'salvifica' foto opportunity.


Juncker dal Capo dello Stato
Dopo la conferenza stampa con Renzi, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, è stato ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Era presente all'incontro il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Vincenzo Amendola.


Gli incontri precedenti del presidente della Commissione Ue
La visita a Roma era cominciata con l'incontro a Palazzo Madama con il presidente del Senato, Pietro Grasso. Il capo dell'esecutivo UE aveva visto anche il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e la Presidente della Camera, Laura Boldrini. Su twitter Grasso aveva anticipato i temi del colloquio con Juncker e mostrato una foto in cui i due si stringevano la mano.


Juncker incontra anche Boldrini
"Se tutti i 28 Stati membri avessero fatto la loro parte non ci sarebbe nessuna crisi, il problema c'è non perché arrivano i rifugiati, ma perché gli Stati membri non fanno il loro dovere, non rispettano l'Agenda dell'immigrazione proposta della Commissione europea, che prevede la ricollocazione tra gli Stati membri". Lo ha affermato la presidente della Camera, Laura Boldrini, al termine del colloquio a Montecitorio con il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker.
"Anche il presidente Juncker su questo - ha riferito - ha espresso la delusione sul fatto che gli Stati membri non diano seguito a quanto proposto dalla Commissione". Boldrini ha inoltre puntualizzato che "il tetto sul diritto d'asilo non è possibile, l'Austria dovrà riflettere perché questa decisione è contraria al diritto internazionale e comunitario e le istituzioni europee non possono far altro che ribadire la regola: non ci può essere un tetto sul diritto di asilo. Questo è previsto anche dalla Convenzione di Ginevra". 
Anche la presidente Boldrini ha esibito sui social network l'immagine dell'incontro con Juncker.



Juncker twitta: "Napolitano caro amico"
Nel suo profilo personale su Twitter, il presidente della Commissione europea ha inoltre pubblicato le immagini del suo incontro con il presidente emerito Giorgio Napolitano.

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