ECONOMIA
La Bce spinge ancora i mercati Piazza affari, settimana da +10%
E' stato un intervento più robusto delle attese, i cui effetti si sentono molto oggi sul settore bancario a Piazza Affari: l'indice di settore segna +3,15%. Per l'indice Ftse Mib l'incremento a metà seduta è del 2 per cento, miglior risultato in Europa assieme a quello di Parigi (+1,97%). Per il Dax Francoforte +1,50%, per Londra +1%.
Rispetto all'apertura di lunedì mattina l'indice Ftse Mib è salito del 10%, da inizio anno il calo si è ridotto a poco meno del 15 per cento.
Bene anche lo spread, la differenza tra quanto rende il Btp italiano rispetto al corrispettivo tedesco: ieri era a quota 195, è sceso a 178, oggi è sceso di altri 2, 176 punti.
A Piazza Affari salgono anche i titoli petroliferi, perché dopo un accordo tra l'Arabia Saudita e la Russia il Brent del Mare del Nord sta sfiorando i 41 dollari al barile.
Tra i singoli titoli migliori performance per Salvatore Ferragamo, +9,2%, seguito da Bper Banca, +7,9%, Saipem e Fca (entrambe +5,8%). Il titolo del Lingotto beneficia anche dell'emendamento depositato da alcuni partiti della maggioranza di governo (Pd, Italia Viva e Leu) che, se approvato, introdurrebbe incentivi di 2mila euro per l'acquisto di auto Euro6, a cui si dovrebbero aggiungere altri 2mila euro di sconto dalle case automobilistiche.
Dati diversi arrivano sul fronte dell'economia reale. Nel pomeriggio ci saranno quelli sulla disoccupazione negli Stati Uniti. Potrebbe arrivare a ridosso del 20%, saremmo sui massimi livelli dalla Grande Depressione del 1929.
Intanto vendite al dettaglio dà conto di aprile. Calo del 10% rispetto a marzo, -26% rispetto a un anno prima.
Ore 12.15