EUROPA
Recovery Fund, lettera delle Regioni all'Ue: "Ci sia riconosciuto ruolo"
Sarebbero 24 le Regioni coinvolte, tra i firmatari Lazio e Emilia-Romagna. Tutte si appellano al principio di sussidiarietà per contribuire alla politica di ripresa
"Chiediamo a tutti i responsabili delle decisioni di riconoscere il valore aggiunto del territorio per l'agenda di ripresa. In linea con il principio di sussidiarietà, le regioni dovrebbero partecipare alle discussioni dell'Ue sulla ripresa al massimo livello. Chiediamo di essere attivamente inclusi nella progettazione e realizzazione del Recovery e dei piani nazionali adottati per lo scopo. Chiediamo ai leader politici delle istituzioni Ue e degli stati membri di intervenire direttamente a livello regionale", si legge nel documento.
"Le regioni sono pronte, disponibili e in grado di contribuire a una politica di ripresa dell'Ue sostenibile che affronti le sfide comuni che affrontiamo insieme", si legge ancora nella lettera indirizzata al presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio Ue Charles Michel, al presidente del Parlamento europeo David Sassoli e ai capi di governo delle tre presidenze di turno europee (quella attuale e le due successive), la tedesca Angela Merkel, il portoghese Antonio Costa e lo sloveno Janez Jansa.
Tra i firmatari della lettera, anticipata stamattina da Il Tempo, compaiono le spagnole Catalogna, Paesi Baschi, Baleari, le tedesche Baviera e Baden-Wuttemberg, le finlandesi Isole Aland, la belga Vallonia, Tirolo e Bassa Austria, Aquitania e Occitania in Francia e, appunto, Emilia-Romagna e Lazio. Interpellate sulla lettera, fonti della Regione Emilia-Romagna spiegano che la missiva rientra nelle iniziative che usualmente, a livello europeo, mette in campo la rete delle 24 Regioni firmatarie, fermo restando che, già nelle scorse settimane, il presidente Stefano Bonaccini aveva rilevato l'opportunità di un maggior coinvolgimento delle Regioni nel Recovery Plan.