ECONOMIA
In Italia più di un terzo dei giovani è senza lavoro
L'allarme di Lagarde (Fmi): "Finché c'è disoccupazione non si può dire che la crisi è finita"
Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale commenta i dati scoraggianti nel Vecchio Continente e propone soluzioni per la crescita: completare l'unione bancaria, ridurre il debito, riformare il mercato del lavoro
I giovani inoccupati
I dati sulla disoccupazione giovanile sono scoraggianti, in particolare in Portogallo, in Italia, in Grecia e in Spagna (i cosiddetti PIGS). "Mi preoccupa che quasi un quarto dei giovani europei under-25 non riesca a trovare un lavoro - ha ribadito Lagarde - In Italia e Portogallo più di un terzo dei giovani sotto i 25 anni è disoccupato. E in Spagna e Grecia sono più della metà".
La crescita necessaria
Christine Lagarde ha sottolineato l'importanza della crescita come soluzione alla crisi: "Per ridurre la disoccupazione bisogna prima capire il legame tra occupazione e lavoro: le persone consumano di meno se non hanno lavoro. Per creare lavoro ci serve recuperare crescita"
Ridurre il debito e completare l'unione bancaria
Le azioni necessarie da attuare per far tornare la crescita nell'eurozona, secondo il direttore generale del Fmi, sono: completare l'unione bancaria, ridurre il debito, riformare il mercato di prodotti e del lavoro. "L'Unione bancaria serve per stabilizzare il settore finanziario ed evitare contagi, e riduce l'incertezza per gli investitori" ha detto Lagarde, che ha aggiunto "Occorre agire anche sia sul debito, perché impedisce la crescita, e sul mercato del lavoro, aumentando la protezione dei disoccupati".