ECONOMIA
Conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo dell'Istituto
Bce, Lagarde: economia chiaramente in ripresa, la velocità dipende da pandemia e vaccini
"Aumento inflazione legato a fattori temporanei" dice la numero uno della Banca centrale europea
E dopo il +3% di agosto nell'eurozona, prosegue la presidente della Banca centrale europea, "ci aspettiamo ancora rialzi in autunno che però saranno seguiti da un calo il prossimo anno". Lagarde ha quindi comunicato le nuove stime "riviste al rialzo dallo staff macroeconomico della Bce che vedono una inflazione al 2,2% nel 2021, all'1,7% nel 2022 e all'1,6% nel 2023".La Bce vede quindi i rialzi come 'temporanei' ma se alcuni elementi dovessero trasferirsi sulle retribuzioni, spiega, "le pressioni sui prezzi potrebbero essere più durature". Con un dato da evidenziare: nell'area euro "restano 2 milioni di occupati in meno rispetto ai livelli pre Covid, specialmente tra giovani e lavoratori con basse qualifiche".
Annunciando una 'moderata' riduzione nel ritmo degli acquisti del Pepp la Bce non sta attuando un "tapering" del programma ma "lo sta ricalibrando". E sul passo da tenere nel programma per l'emergenza pandemica Pepp, la Bce "all'unanimità ha deciso di ricalibrare il ritmo. Non abbiamo discusso il 'dopo', per questo ci prepareremo nei mesi a venire e penso che ci saranno temi più interessanti che discuteremo a dicembre e su cui sarete informati prontamente". Lagarde ha inoltre specificato che "il Pepp è un programma molto specifico, concepito per la pandemia e chiaramente quando finirà abbiamo tutti gli altri strumenti disponibili, tra cui l'App che ora è in pianta stabile nel nostro armamentario e continuerà ad essere usato".
Una data importante intanto c'è: quella su "termini e condizioni" del Pepp "è una discussione che affronteremo in modo completo al meeting di dicembre quando si avvicinerà la fine del programma" prevista a marzo, ha precisato Lagarde.